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E' attesa per il 24 settembre la probabile pronuncia della Corte costituzionale in materia di suicidio assistito. Dalle associazioni cattoliche un fermo no a questa pratica e ad ogni forma di eutanasia, e l'auspicio che il nuovo governo investa nelle cure palliative, rafforzandole e garantendone l'accesso a tutti. L'11 settembre un incontro di riflessione a Roma con il card. Bassetti.

«La difesa della vita non si compie in un solo modo o con un unico gesto, ma si realizza in una molteplicità di azioni, attenzioni e iniziative; né riguarda solo alcune persone o certi ambiti professionali, ma coinvolge ogni cittadino e il complesso intreccio delle relazioni sociali». Lo ha detto Papa Francesco stamani nel suo discorso ai membri del Consiglio direttivo del Movimento per la Vita italiano, ricevuti stamani in udienza in Vaticano, in occasione della 41ª Giornata nazionale per la vita, che sarà celebrata in tutte le diocesi domani. 

La presidente del Movimento per la vita italiano (Mpv), Marina Casini Bandini denuncia le omissioni sulle garanzie dei diritti del concepito contenute nella Relazione annuale sullo stato di attuazione della legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita (Pma), presentata dal ministro.

«Sono onorata della fiducia e consapevole della responsabilità che mi è stata assegnata. Il Movimento per la vita continuerà a mettersi a servizio della società e della Chiesa per costruire tutti insieme la civiltà della verità e dell’amore». Lo ha dichiarato Marina Casini Bandini, eletta presidente del Movimento per la vita italiano. Succede a Gian Luigi Gigli. 

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«La legge 194 non prevede il diritto all’aborto: chiede – invano – di prevenirlo offrendo alternative a chi chiede di farvi ricorso. Riconoscere un diritto all’aborto equivarrebbe ad ammettere che ad alcuni esseri umani possa non essere riconosciuto il diritto alla vita, con evidenti rischi che, in nome dei diritti civili, il perimetro dei diritti umani possa in futuro ridursi anche per altre categorie». Lo afferma Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano, a proposito della Giornata mondiale per l’accesso all’aborto sicuro e legale.

«8.301 bambini salvati, 13mila gestanti assistite durante la gravidanza, quasi 18mila donne aiutate anche se non gestanti. Possibilità di rifugio e di accoglienza per donne vittime di pressioni per abortire o, comunque, oggetto di violenza. Una rete di ascolto per chiamate di emergenza attiva h24 per 365 giorni all’anno». Sono i principali dati che fotografano l’attività dei 349 Centri di aiuto alla vita, del servizio di emergenza «SosVita» e delle 41 case di accoglienza operanti sul territorio nazionale nel 2016.