Un lettore parte da una notizia che abbiamo pubblicato nel 2002 (ritrovamento dell'ossario di Giacomo «fratello di Gesù») per chiedere cosa si intenda con questa espressione. Risponde don Filippo Belli, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia Centrale.
Bibbia
Ultimi contenuti per il percorso 'Bibbia'
Un lettore chiede di spiegare perché Gesù consumò la Pasqua ebraica con i suoi discepoli il giovedì e non il venerdì. Risponde don Filippo Belli, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale.
Papa Francesco ha dedicato oggi la catechesi dell'udienza generale in piazza San Pietro alla proclamazione della Parola durante la celebrazione eucaristica.
Un lettore mettendo a confronto i Vangeli di Luca e di Matteo domanda se sia Giuseppe che Maria fossero di Nazareth. Risponde don Stefano Tarocchi, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia centrale.
Un lettore è rimasto colpito dalla notizia, diffusa da molti media, che il Papa avrebbe deciso di cambiare un punto della traduzione del Padre Nostro. Cosa c'è di vero?
Un lettore si chiede perché esista una doppia numerazione per i Salmi contenuti nell'omonimo libro della Bibbia e chi li abbia realmente scritti. Risponde don Filippo Belli, docente di Sacra Scrittura alla facoltà teologica dell'Italia centrale.
Il Papa ha inviato ieri una lettera al cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per «esprimere semplicemente» e «chiaramente» alcune osservazioni sul Motu proprio «Magnum Principium» sulle traduzioni dei testi liturgici e dei testi biblici. In pratica ne corregge l'interpretazione data al suo Motu proprio.
Il Pontefice ha ricevuto in Vaticano la delegazione della United Bible Societies Relations Committee, un’organizzazione fondata nel 1946 e che riunisce circa 150 Società Bibliche nazionali, con lo scopo di diffondere la Bibbia in tutti i continenti. “Siamo servitori della Parola di vita eterna e crediamo che non solo di pane vive l’uomo ma di ogni parola che esce della bocca di Dio”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato i membri della United Bible Societies Relations Committee, ricevuti in Vaticano. Il Pontefice ha espresso gratitudine per quanti “compiono ogni sforzo per far conoscere il Vangelo”, “oggi, attraverso le molteplici forme di comunicazione sociale”, sottolineando che “lasciarsi ‘ferire’ dalla Parola è indispensabile per esprimere con la bocca ciò che dal cuore sovrabbonda”. Essere servitori della verità, ha aggiunto, vuol dire annunciare a tutti, in “tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura”. “Siamo servitori della Parola di Dio potente che illumina, protegge e difende, guarisce e libera. ‘La parola di Dio non è incatenata!’. Per essa molti dei nostri fratelli e sorelle sono in prigione e molti di più hanno versato il loro sangue come testimonianza della loro fede in Gesù Signore. Camminiamo insieme affinché la parola si diffonda. Preghiamo insieme perché ‘sia fatta la volontà del Padre’. Lavoriamo insieme affinché si compia in noi ‘ciò che il Signore ha detto’”.
Papa Francesco ha ricevuto stamani una delegazione dell’Alleanza biblica universale, che riunisce circa 150 Società Bibliche nazionali con lo scopo di diffondere la Bibbia in tutti i continenti, ribadendo che «è vitale che oggi la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura»
«Magnum principium»: è il titolo della lettera apostolica in forma di motu proprio di Papa Francesco, diffusa ieri, con cui viene modificato il can. 838 del Codice di diritto canonico che riguarda l’uso delle lingue volgari nella liturgia.