A pochi giorni dall’inizio della 38° edizione del seminario estivo “Vittoria Quarenghi”, il Movimento per la vita ha pubblicato il bando del premio di laurea.
Bioetica
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“La decisione del Comitato etico delle Marche in ordine all’appropriatezza dell’uso del Tiopentone per il ‘suicidio medicalmente assistito’ chiesto da Mario, un uomo di 43 anni affetto da tetraplegia in seguito ad un incidente stradale, è una pagina nera, tristissima della medicina e dell’assistenza sanitaria”. Lo dichiara don Roberto Colombo, già docente della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, membro della Pontificia Accademia per la Vita, e consultore del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
"Serve l'impegno di tutti, affinché attraverso dolorosissimi casi singoli non si giunga a nuovi protocolli sanitari generalizzati che finiscano inesorabilmente per rendere ancora più fragili e privi di tutela proprio i pazienti in bilico tra la vita e la morte". Lo sostiene Alberto Gambino, presidente di Scienza& Vita.
“I vescovi delle Marche esprimono vicinanza e pregano per chi è nella sofferenza di ogni malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza. Si rammaricano che ci sia chi nella sofferenza ritiene di rinunciare alla vita, scelta che ritengono di non poter mai condividere”. Lo si legge in una nota.
La Commissione cultura del Movimento per la Vita Italiano ha organizzato il webinar “DDL Zan a che punto siamo?”. Il webinar, condotto da Pino Morandini, magistrato Tar, Vice-presidente MPVI e Coordinatore della Commissione cultura del MpV Italiano insieme a Marco Alimenti, si terrà martedì 29 giugno alle ore 21.
Un lettore chiede informazioni sui vaccini anticovid che utilizzano cellule provenienti da feti abortiti, che alcuni movimenti cattolici condannano. Padre Maurio Faggioni, docente di teologia morale, spiega perché invece la Congregazione per la dottrina della fede ne ha dichiarato la liceità morale
La crioconservazione del seme, una tecnica usata nella fecondazione artificiale, solleva molte domande: ecco le riflessioni di padre Maurizio Faggioni, docente di bioetica
Il Movimento per la Vita di Firenze e il Centro di pastorale familiare della diocesi propongono «Cuore a cuore»: un progetto online per le scuole superiori, nei mesi di novembre e dicembre, articolato in due fasi. In programma tre «webinar» per i docenti e un concorso per gli studenti
«L’eutanasia è un crimine contro la vita umana, perché, con tale atto, l’uomo sceglie di causare direttamente la morte di un altro essere umano innocente». A ribadirlo è la lettera «Samaritanus bonus» sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita, elaborata dalla Congregazione per la dottrina della fede e presentata oggi in sala stampa vaticana.
Un lettore chiede: che diritto abbiamo di costringere a vivere colui che, colpito da un morbo gravissimo, non vuole più vivere? La risposta di padre Maurizio Faggioni, docente di Teologia morale e esperto di bioetica