Torniamo, a distanza di appena due settimane, sul tema del «fine vita». Ce lo impongono i fatti. Diversi tra loro, ma importanti per noi.
Eutanasia
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L'appello di Michele Gesualdi, colpito dalla Sla, per una approvazione della legge sul fine vita, ancora ferma in Parlamento, ci invita a riflettere con pudore e pacatezza su una questione molto delicata, che riguarda la vita e la morte.
Papa Francesco ha chiesto a una Congregazione cattolica belga che assiste malati e disabili, di fermare l’offerta di accesso alla pratica dell’eutanasia negli ospedali psichiatrici da essa gestiti. Lo riferisce Radio Vaticana.
«I genitori si sono trovati di fronte a una scelta drammatica che è stata quella di arrendersi alla malattia». Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha commentato la decisione dei genitori del piccolo Charlie Gard di abbandonare la battaglia legale per le cure al figlio.
«Il tempo è scaduto per Charlie e nessuno trattamento può offrire possibilità di successo»: i genitori ritirano la richiesta di rivedere la sentenza. Lo ha detto l’avvocato Grant Amstrong, non appena oggi pomeriggio la Corte di Londra è tornata a insediarsi. La preghiera del Papa.
Si è di nuovo riunita stamane alle 11 ora italiana la corte presieduta dal giudice Nicholas Francis chiamato a riaprire il caso del piccolo Charlie Gard, un anno il prossimo 4 agosto.
Si svolgerà lunedì e martedì prossimi (17-18 luglio) presso il Great Ormond Street Hospital una riunione interdisciplinare per esaminare il caso di Charlie Gard alla luce delle nuove acquisizioni relative alla terapia nucleosidica e le sue applicazioni su pazienti affetti da patologia miticondriale, come quella di Charlie.
L’Associazione Scienza & Vita esprime oggi, in una nota, «il suo dissenso» rispetto alla «decisione dei medici del Great Ormond Street Hospital di Londra, avallata dai giudici inglesi e dalla Corte europea per i diritti umani, di sospendere la ventilazione assistita al piccolo Charlie Gard. Data la sua rara e grave patologia mitocondriale, Charlie, privato dei supporti vitali, morirà in brevissimo tempo».
Il presidente dei vescovi italiani è intervenuto ieri pomeriggio sulla vicenda del bambino inglese di dieci mesi ai quali oggi potrebbe essere staccata la spina del macchinario che lo tiene in vita. Sulla vicenda è intervenuto anche il Mpv.
«Considerare la cura degli anziani nel nostro tempo significa non dimenticare il pericolo che corrono ‘i vecchi’ di essere tra le vittime più illustri della cultura dello scarto, tante volte denunciata da Papa Francesco». Lo ha affermato don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, aprendo oggi, a Roma, il convegno «Dolore e sofferenza nell’anziano», organizzato dall’Ufficio Cei in collaborazione con la Società italiana di gerontologia e geriatria.