Ci lavoreranno cinque detenuti assunti con regolare contratto. Questa mattina l’inaugurazione alla presenza del vescovo Nerbini e del sindaco Biffoni
Carceri
Ultimi contenuti per il percorso 'Carceri'
Il Garante della Toscana scrive al provveditore Carmelo Cantone: “Assicurare diffusione sistemi di comunicazione digitale. Con il Natale alle porte la vicinanza dei familiari è quanto mai necessaria”
Nell’ambito dei riconoscimenti assegnati dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per lo spettacolo “Ulisse o i colori della mente” con gli attori/detenuti della Gorgona
La mattina alle 10 la Messa in diretta dalla Basilica di San Pietro, presieduta da Papa Francesco. In seconda serata, il docufilm del regista italo-americano Giorgio John Squarcia che racconta una giornata tipo all’interno di sei carceri italiane
Firmato protocollo d’intesa tra Dipartimento e Comune. Giani: “Attività compatibile con il futuro dell’isola e la valorizzazione dell’Arcipelago”
Offrire ai detenuti un'esperienza fondata sulla comunicazione sociale attraverso i linguaggi della scena: questo l’obbiettivo del laboratorio di teatro e musica "Il teatro del mare", che dallo scorso settembre coinvolge i detenuti/attori della Casa di reclusione dell'isola di Gorgona, nell’arcipelago toscano.
l Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha rivisto e aggiornato le Regole penitenziarie europee che, adottate nel 2006, descrivono “gli standard e i principi legali relativi alla gestione delle carceri, al personale e al trattamento dei detenuti”.
Giornata di festa per la Polizia penitenziaria, che ieri ha festeggiato il suo patrono, San Basilide martire. La cerimonia, in forma ristretta in ottemperanza alle normative anticontagio, si è svolta nel piazzale esterno della casa circondariale della Dogaia con una messa celebrata dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, e concelebrata dal cappellano, don Enzo Pacini, e dal cappellano storico del carcere, don Leonardo Basilissi. Presenti il direttore della casa circondariale di Prato Vincenzo Tedeschi, il comandante della Polizia penitenziaria di Prato Barbara D’Orefice e alcuni agenti.
Al 31 gennaio 2019, c’erano circa 2 milioni di persone in Europa che stavano scontando pene alternative alla detenzione (sorveglianza elettronica, servizi socialmente utili, arresti domiciliari…). Si tratta del 7,9% in più rispetto al 2018, dato che emerge dal nuovo sondaggio annuale Space II condotto per il Consiglio d’Europa dall’Università di Losanna e pubblicato oggi.
La Regione Toscana fissa gli obiettivi per la tutela della salute in carcere per il 2020. Tra questi, nella delibera approvata lunedì 25 maggio dalla Giunta regionale: recupero e reinserimento sociale; intensificazione della rete dei servizi e della qualità delle prestazioni; monitoraggio e azioni a sostegno della popolazione detenuta con problemi di tossicodipendenza e/o salute mentale; formazione professionale