«Sono venuto come pastore ma soprattutto come fratello a condividere la vostra situazione e a farla anche mia; sono venuto perché possiamo pregare insieme e presentare al nostro Dio quello che ci fa male e anche quello che ci incoraggia, e ricevere da Lui la forza della Risurrezione». Ha esordito così Papa Francesco, nel suo discorso (testo integrale) ai detenuti incontrati il 27 settembre nell’Istituto di correzione Curran-Fromhold, il maggior carcere di Philadelphia.
Carceri
Ultimi contenuti per il percorso 'Carceri'
Papa Francesco, rivolgendo l’attenzione alle persone detenute, ha sottolineato tre aspetti: l’opportunità di una grande amnistia, l’esperienza della misericordia di Dio nel carcere (indulgenza nelle cappelle e passando per la porta della propria cella), l’esperienza di libertà tra le sbarre.
Il Granma, giornale del Partito Comunista cubano, informa che il Consiglio dei Ministri, in occasione della Visita di Papa Francesco, dal 19 al 22 settembre, ha deciso di concedere l’indulto a 3.522 detenuti.
Il Papa della vicinanza e della misericordia - al suo ultimo giorno in Bolivia - è voluto andare nella periferie dell'esistenza, visitando il centro di rieducazione di Santa Cruz-Palmasola. Tra i viali di terra e fango e le baracche in mattoni, il Pontefice si è chinato lungamente sui tanti fallimenti, sulle delusioni dei detenuti, ricordando, tuttavia, che il "dolore non è in grado di spegnere la speranza nel profondo del cuore, e che la vita continua a germogliare con forza in circostanze avverse". Il Pontefice - riconoscendo per primo di dover fare penitenza per i suoi errori - ha chiesto di pregare per trovare la consolazione dell'amore di Dio, un amore che guarisce e restituisce dignità.
«Quello che sta davanti a voi è un uomo perdonato. Un uomo che è stato ed è salvato dai suoi molti peccati». Visitando il Centro di Rieducazione Santa Cruz-Palmasola, prima di incontrarsi con i vescovi per il congedo dalla Bolivia, il papa si è presentato così ai carcerati.
Si chiama «Nuove trame in carcere»: è il progetto, frutto di una sinergia, iniziato alla fine del 2014 e finalmente giunto a conclusione, e gli enti coinvolti desiderano condividere l’esperienza e i risultati.
Prosegue anche per il 2015 e 2016 il sostegno della Regione per l'assistenza psicologica in carcere. Nella sua ultima seduta la giunta regionale ha deliberato, per il biennio 2015-2016, un finanziamento di 300.000 euro, che verranno distribuiti tra tutte le aziende sanitarie toscane in cui sono presenti istituti di detenzione (tutte le Asl, tranne la 12 di Viareggio): in Toscana ci sono 18 istituti per adulti e 2 per minori.
Il progetto è durato un intero anno scolastico con laboratori di cucina a scuola e in carcere. Domenica 31 maggio a San Gimignano il pranzo con tutta la cittadinanza. Nell’occasione anche la presentazione del ricettario realizzato da detenuti e studenti. L’assessore Garosi: «Così si contribuisce alla realizzazione di un ponte tra il dentro e il fuori»
Un terzo della popolazione carceraria gode del diritto di voto, essendo cittadina italiana e non essendo stata esclusa o sospesa da tale diritto per condanna. Il godimento di questo diritto non deve rimanere però sulla carta.
Sabato 30 maggio approderà da Papa Francesco il nuovo «Treno dei bambini», organizzato ogni anno dal «Cortile dei Gentili» e rivolto a bambini coinvolti, loro malgrado, in situazioni disagiate.