Diocesi di Grosseto

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Il suo primo incarico a Marina di Grosseto: ci andò con una bicicletta a noleggio. Poi a Giuncarico, tra le famiglie dei minatori. Quindi a Grosseto, parroco del Duomo nel periodo dell'Alluvione del '66. Oggi, a 88 anni, monsignor Cecioni è ancora coriaceo e santamente testardo come solo sanno esserlo i maremmani.

Oltre 300 studenti delle scuole superiori coinvolti in percorsi ed esperienze di volontariato. E' questo il progetto «Cittadinanza creativa», pensato e proposto nelle scuole di Grosseto da parte dell'Ufficio scuola della Diocesi, perché se la scuola aiuta i bambini e i ragazzi a motivarsi nel guardare con uno sguardo più attento la realtà che lo circonda e a rendersene corresponsabile, si attua davvero un investimento importante e positivo sul futuro del territorio.

Non solo la possibilità di fare la spesa nella logica della carità e della dignità umana, per cui anche chi è povero ha diritto a scegliere; l’Emporio della solidarietà, uno dei più recenti ed innovativi servizi attivati dalla Caritas diocesana di Grosseto, è anche altro. E’, infatti, pure un luogo di formazione, per accompagnare le famiglie accolte in un percorso di rieducazione a nuovi stili di vita, al riutilizzo piuttosto che allo spreco, all’attenzione al bilancio domestico.

Oggi, festa di San Lorenzo, patrono di Grosseto, il vescovo Rodolfo Cetoloni ha ringraziato per la generosità e lanciato un appello: “Se sentiamo Lorenzo come nostro patrono, dobbiamo imparare da lui a mettere i tesori che sono i poveri davanti ai nostri interessi”. Dalla Raccolta 50 scatole piene di prodotti alimentari per i poveri. Già raccolti anche 4mila euro.

Ad un anno dal suo ingresso in Diocesi, mons. Rodolfo Cetolini si è rivolto alla sua Chiesa per trarre un bilancio di questo suo primo anno ma anche per invitare tutti a partecipare alla «raccolta di San Lorenzo» lanciata in occasione della festa patronale del 10 agosto: «non solo per compiere un gesto di solidarietà verso chi è nel bisogno, ma anche per prendere sempre più coscienza che occuparsi dei poveri è una cosa preziosa, dà valore, calibro, intensità alla nostra esistenza».