Sabato 31 gennaio la prima «Messa per Prato»: in cattedrale, alle ore 18, inizia il calendario delle celebrazioni fortemente volute dal vescovo Franco Agostinelli per pregare per la città, in particolare per la sua pace, per la concordia e la liberazione da ogni schiavitù.
Diocesi di Prato
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«Non più schiavi ma fratelli. Prato con i cristiani perseguitati». È il messaggio che la città vuole lanciare in modo corale, civile e allo stesso tempo forte e risoluto. E lo farà con una fiaccolata, un corteo silenzioso che si muoverà per le vie del centro storico la sera di venerdì 23 gennaio.
Si celebra dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Quest’anno il tema scelto dalla Commissione internazionale è: «Dammi un po’ d’acqua da bere».
Una casa per i padri separati, dove poter incontrare i propri figli. È «Casa Francesco», la prima residenza in Toscana in cui i genitori con difficoltà economiche e abitative potranno alloggiare e vivere la quotidianità con i loro bambini, dal consumare un pasto insieme a vedere un film in tv.
Santo Stefano, le proposte del Vescovo e la proclamazione degli «Stefanini». E anche una mobilitazione cittadina per eliminare tutte le forme di schiavitù, «anche quelle presenti tra noi» e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei cristiani perseguitati nel mondo. Due le iniziative che il vescovo Franco Agostinelli ha lanciato nel giorno del patrono della città.
Martedì 6 gennaio il pontificale presieduto da mons. Agostinelli (nel giorno del suo dodicesimo anniversario di ordinazione episcopale). Nel pomeriggio la Messa internazionale animata dalle comunità cattoliche straniere. In piazza la benedizione dei bambini e il bacio alla statua del Bambino Gesù.
Due aziende del comparto tessile e una specializzata in prodotti cosmetici per capelli sono le vincitrici della quinta edizione del Premio Santo Stefano, promosso da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Nella festa del patrono della città e della Diocesi, il vescovo Franco Agostinelli lancia la «Messa per Prato» e promuove una mobilitazione cittadina a favore dei cristiani perseguitati e per eliminare le forme di schiavitù, «anche quelle presenti in mezzo a noi», e invita a partecipare anche i musulmani. Proclamati i vincitori dello «Stefanino d'oro».
Nel messaggio di auguri in occasione del Natale e della festa di Santo Stefano, patrono della città e della diocesi, il vescovo di Prato, mons. Franco Agostinelli, richiama ad essere più uniti per superare questo tempo di crisi. Ecco il testo integrale del messaggio
L’idea è nata in Austria e poi, anno dopo anno, si è sviluppata in tutta Europa, diventando ormai una vera e propria tradizione. Anche da noi a Prato.