C'è chi è troppo 'ricco' per aver diritto ad un alloggio pubblico, ma è anche troppo povero per il mercato; e una casa in affitto, ancora meno una da acquistare, non se la può permettere o fatica a trovarla. Metter su casa, complice la crisi, negli ultimi anni è diventato ancora più difficile: basta guardarsi attorno per rendersene conto. Anche la finanza pubblica, costretta a fare i conti con tagli e risorse sempre più scarse, vive le sue difficoltà. Si cercano 'alleanze' con il privato.
Crisi
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«Con rispetto e forte convinzione, consapevoli del nostro dovere di Pastori, chiediamo ai responsabili della cosa pubblica di pensare al lavoro e all'occupazione prima di ogni altra cosa». Ha ripetuto le stesse parole pronunciate nel Consiglio episcopale permanente dello scorso gennaio, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, per illustrare il «Prestito della speranza 3.0», progetto avviato già alla fine del 2009, quando la crisi era ancora all'inizio.
«Di fronte alla paura dell'altro, alla crescita di insicurezza sociale per la mancanza del lavoro e la crisi economica, la prospettiva è lavorare insieme per un nuovo umanesimo». Un umanesimo «dove la tutela della dignità di ogni persona informa la cultura, la politica, l'economia, l'informazione». Ad affermarlo è monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenuto questa sera, alla Camera dei deputati, alla presentazione dell'VIII Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia e in Europa.
Crisi economica, degenerazione del panorama politico e terrorismo le principali preoccupazioni degli italiani e degli europei, se pure con forti differenze geografiche. A rivelarlo è l'VIII Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia e in Europa, realizzato per Fondazione Unipolis da Demos&Pi e Osservatorio di Pavia su un campione di 6mila intervistati e presentato oggi a Roma (Camera dei deputati).
La Commissione «Affari Istituzionali» del Consiglio regionale, riunitasi questa mattina, ha bocciato il testo di legge proposto dal Presidente Rossi per destinare, in via prioritaria, i disoccupati a comporre i seggi elettorali.
Spazio ai disoccupati tra gli scrutatori nei seggi elettorali. L'aveva proposto il presidente della Toscana Enrico Rossi e oggi la giunta ha dato il via libera alla proposta di legge che modifica le norme per le elezioni regionali in Toscana e la composizione degli uffici elettorali. Il testo passa adesso all'esame del Consiglio regionale.
Il vescovo di Prato Franco Agostinelli si è detto disponibile a scrivere una lettera e se necessario a incontrare i titolari di Eurotintoria. Il Presule lo ha promesso a una quarantina di dipendenti dell’azienda che questo pomeriggio sono stati accolti in Palazzo vescovile per raccontare il momento difficile che stanno vivendo a seguito della chiusura della loro fabbrica.
Jacques Delors, che, essendo stato presidente della commissione europea dal 1985 al 1995, è considerato giustamente il padre fondatore dell’euro, ha detto che le attuali cure di austerità imposte dall’Unione ai paesi in crisi sono «la ricetta migliore per insegnare agli stati a morire guariti».
Quasi un italiano su due, il 47,2%, non riesce ad arrivare alla fine del mese con le proprie entrate. Lo rivela l'Eurispes nel rapporto Italia 2015 evidenziando un peggioramento della situazione economica delle famiglie, con il 62,8% degli italiani che è costretto a usare i propri risparmi per far quadrare i conti.
Si è svolto oggi presso l'assessorato al lavoro un incontro tecnico per la presentazione del progetto "Welfare to Work" destinato a sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro per i lavoratori della ex Eaton di Massa. Alla riunione hanno partecipato, oltre alla Regione, anche rappresentanti del Comune e della Provincia di Massa Carrara, dell'Inps regionale e di Italia Lavoro.