«Non vorremmo che cambiando la natura dei fattori di governo del Paese, per le famiglie il risultato finale non cambi: l'anno buono per il rilancio della natalità non può essere sempre quello che verrà». Così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, commenta le prime notizie relative all'applicazione del piano fiscale da parte del Governo M5S-Lega.
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(Bruxelles) Promossa con riserva. L'Italia esce indenne, per ora, dalle valutazioni della Commissione sui conti pubblici, resa nota ieri a Bruxelles («Pacchetto di primavera 2018 del semestre europeo: raccomandazioni agli Stati membri per una crescita sostenibile, inclusiva e a lungo termine»).
La realtà parla di ben 10 milioni di contribuenti che non versano – per vari motivi – nemmeno un euro di Irpef. Cioè non contribuiscono direttamente con nemmeno un euro a pagare tutti i servizi pubblici di cui godono.
Si moltiplicano le agevolazioni fiscali sull’Irap per le aziende con sede in Toscana che investono denaro per iniziative e progetti culturali. Ed entrano a far parte dei beneficiari anche gli enti ecclesiastici come le diocesi o le parrocchie.
In Toscana la Corte dei conti mantiene stabile l'arretrato delle pendenze, ma l'organico insufficiente resta un tallone d'Achille che può pregiudicare la necessaria pretesa punitiva verso gli illeciti. È emerso all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Firenze. Accolte richieste di condanna nel 95% dei casi. Allarme per imposta di soggiorno non versata da albergatori.
Oggi, in Trentino, 8 cittadini su 10 vivono in Comuni che hanno adottato una serie di politiche «family friendly» che vanno da sconti sui servizi e sugli accessi a musei e spettacoli, fino ad orari flessibili per i genitori. E l’esempio sta contagiando altri Comuni italiani. Se ne è parlato nei giorni scorsi a Lucca, in un incontro di amministratori toscani.
Stimolato da un nostro «primo piano» sulla denatalità in Italia un lettore ci scrive ricordando una sua lettera che avevamo pubblicato nel 2011 e che già evidenziava l'arretratezza del nostro Paese nel campo delle politiche familiari.
La sua impostazione di fondo è rimasta quella originariamente prevista nel testo elaborato a ottobre dal governo, anche perché i margini di movimento erano molto ridotti: anche quest'anno, infatti, occorrevano 15,7 miliardi di euro soltanto per disinnescare la clausola di salvaguardia introdotta nel 2011 e che prevede l'automatico aumento dell'Iva in caso di scostamento dai vincoli di bilancio fissati in sede europea
Il vescovo Frank J. Dewane, presidente della Commissione per la giustizia e lo sviluppo umano della Conferenza episcopale statunitense, ha richiamato l’attenzione di Trump sul disegno di legge varato dal Congresso che di fatto «aumenterà le tasse a coloro che hanno i redditi più bassi e contemporaneamente le ridurrà ai ricchi», non tenendo conto dei poveri.
Conclusa a Roma la Terza Conferenza nazionale sulla famiglia. Molte le analisi, i riconoscimenti e gli elogi dalla politica, molte anche le promesse ma le famiglie chiedono segnali concreti già dalla prossima legge di bilancio.