Dopo due giorni è arrivata la rivendicazione dell'isis per gli attentati contro cristiani e turisti che nel giorno di Pasqua hanno causato 321 morti e 500 feriti nello Sri Lanka. Celebrati dall'arcivescovo di Colombo i funerali di un primo gruppo di vittime. Il cordoglio dei capi cristiani di Gerusalemme.
Ecumenismo
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Condanna del Consiglio dei saggi musulmani: «Questi atti vanno contro gli insegnamenti di tutte le religioni e di tutti i credo, nonché contro tutte le leggi e norme sociali internazionali». Il mondo ebraico chiede «tolleranza zero per coloro che usano il terrore per far avanzare i loro obiettivi». I leader cristiani si uniscono in preghiera con la comunità cattolica dello Sri Lanka. Olav Fykse Tveit (Wcc): «Crediamo fermamente che la violenza, l'odio e la morte non avranno l'ultima parola»
Nel loro Messaggio di Pasqua i Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme invitano a pregare «con fermezza per tutte le regioni in cui regnano violenza e angoscia, perpetrate specialmente contro persone innocenti e luoghi di culto».
Incentrato sulla parola «pace», il discorso di Papa Francesco al termine del ritiro spirituale dei leader civili ed ecclesiastici del Sud Sudan. «La pace è possibile», siate «artigiani di pace», l'appello: «Auspico di cuore che definitivamente cessino le ostilità, che l'armistizio sia rispettato, che le divisioni politiche ed etniche siano superate e che la pace sia duratura». Poi la sorpresa finale: il Papa si inginocchia davanti ai leader politici, per baciare loro i piedi.
Il Papa «ha approvato la proposta presentata dall'arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, di organizzare un ritiro spirituale che avrà luogo in Vaticano, presso la Domus Sanctae Marthae, il 10 e l'11 aprile corrente, con la partecipazione delle massime autorità civili ed ecclesiastiche del Sud Sudan». Lo ha dichiarato oggi ai giornalisti il direttore «ad interim» della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti.
Un aggiornamento della costituzione apostolica «Anglicanorum coetibus», promulgata da Benedetto XVI dieci anni fa. Sono le norme complementari emanate dalla Congregazione per la Dottrina della fede e diffuse oggi dalla sala stampa vaticana.
Stanotte, dopo una lunga malattia, è morto a San Pietroburgo il vicario della Diocesi, il vescovo Tsar's Markell (al secolo German Gennadyevich Vetrov). Aveva 67 anni. Il vescovo russo-ortodosso era molto legato alla Toscana che aveva visitato più volte stringendo una lunga amicizia con Pino Arpioni e poi con tutti i responsabili dell'Opera per la Gioventù «Giorgio La Pira».
Le Chiese della Gran Bretagna invitano «tutte le comunità a pregare mentre ci avviciniamo alla data in cui è previsto che il Regno Unito lasci l'Unione europea».
Tra il 18 e il 20 marzo, ciclo di lezioni all'Università Sophia, a Loppiano, con il metropolita Gennadios Zervos, arcivescovo ortodosso di Italia e Malta all'interno della cattedra ecumenica internazionale.
«La collaborazione tra Apostolikì Diakonia e Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani si protrae da oltre quindici anni, nei quali hanno visto la luce tanti lodevoli progetti culturali e formativi. È un bell'esempio di quanto sia fruttuoso che cattolici e ortodossi lavorino insieme». Lo ha sottolineato, stamattina, Papa Francesco, ricevendo in udienza, nella Sala dei Papi del Palazzo apostolico vaticano, una delegazione della «Apostolikì Diakonia» della Chiesa di Grecia.