"È la crisi più difficile per l'Italia dal secondo dopoguerra". Dopo un'altra giornata nera, con un nuovo record di morti da coronavirus (793), Conte annuncia l'ultima stretta: "Abbiamo deciso di chiudere in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia cruciale, indispensabile a garantire beni e servizi essenziali".
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Dario Nardella e un gruppo di sindaci toscani chiedono la "chiusura, sull’intero territorio nazionale, di tutte le attività che non facciano parte del settore alimentare, medicale o sanitario e delle relative filiere di produzione e di distribuzione o dell’informazione e degli altri settori essenziali, finché non sia passato il momento più critico"
Altre 50.000 mascherine certificate CE, oltre 160,000 mascherine autoprodotte dalla Toscana con tessuto tnt e altre 16.680 ffp2, si aggiungono a quelle già distribuite
Parchi e giardini pubblici chiusi, proibizione di praticare attività ludica o ricreativa all’aperto salvo attività motoria praticata individualmente e in prossimità della propria abitazione, divieto di spostarsi nei fine settimana verso abitazioni diverse da quella principale. Sono alcune delle nuove restrizioni in vigore da oggi e fino al 25 marzo in tutta Italia per contrastare e contenere il diffondersi del contagio da coronavirus Covid-19.
Arrivate 15 mila mascherine dalla Cina per gli ospedali della Asl Toscana centro. La donazione è frutto di una consolidata collaborazione tra la Regione e il Ministero della Salute Cinese.
Sempre più drammatica la situazione in Rsa, carceri e strutture private, dove gli ordini effettuati non sono stati evasi o la merce è stata requisita per dare precedenza alla distribuzione negli ospedali.
Sono 311 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani. Salgono dunque a 1.793 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 790, di cui 189 in terapia intensiva.
Hanno deciso di rimanere per aiutare chi, in un momento così delicato, ha più bisogno. Non li ha fermati neanche il Coronavirus: sono oltre 1000 i giovani del Servizio Civile Universale, e quelli del servizio civile regionale Toscana, che hanno scelto, nonostante la sospensione delle attività fino al 3 aprile, annunciata con la circolare del 10 marzo dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e d’ala Regione Toscana, di restare al proprio posto e continuare a impegnarsi nelle Misericordie Italiane.
È attivo il nuovo check-point di accesso al policlinico Santa Marie alle Scotte. Il presidio, situato all’ingresso del lotto 4 dove si trova il Dipartimento della Donna e dei Bambini, rientra tra le misure di prevenzione adottate dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per potenziare il livello di tutela della salute pubblica nell’ambito dell’emergenza nazionale sul Covid-19.
Una brochure con consigli per i cittadini su come proteggersi dalla paura ai tempi del Coronavirus è in distribuzione agli utenti di tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda Toscana Centro.