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Emergenze
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Il messaggio di don Simone Imperiosi, Confratello e Correttore delle Misericordie della Toscana, rivolto a tutti i Confratelli e Consorelle in viaggio verso le zone colpite dal sisma e per quelli che sono già all'opera.
Come l'Aquila. Il terremoto che dalle prime ore di oggi si è abbattuto nelle province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, l'Aquila e Teramo ha le stesse caratteristiche e intensità del sisma che nel 2009 colpì l'Aquila.
È attivo dalle ore 15, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia.
Andrea e Sonia, della Delegazione Caritas delle Marche, inviano una prima testimonianza dai luoghi colpiti dal sisma.
La Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto.
I 70 ragazzi di Chianciano Terme in soggiorno ad Amatrice stanno rientrando. Sono attesi a Chianciano Terme per le ore 13,30 al Centro Giovani La Cripta. I giovani hanno trascorso la notte all’aperto fino a che non sono arrivati i primi soccorsi alla luce dell’alba con l’arrivo dei Carabinieri, che hanno attivato la verifica delle strutture. Erano là per un campo estivo parrocchiale
«Ho visto buio e sentito le grida della gente. E poi scosse di terremoto. Solo con le luci dell’alba ho potuto rendermi conto che il paese era stato raso al suolo. Un bombardamento lo ha distrutto completamente». È il racconto drammatico di monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli-Piceno, da Pescara del Tronto, il piccolo paese della sua diocesi completamente distrutto dal terremoto
In conseguenza al sisma che questa mattina ha colpito il centro Italia, la Presidenza della Cei dispone l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.
«Avevo preparato la catechesi di oggi, come per tutti i mercoledì di questo anno della Misericordia, sull’argomento della vicinanza di Gesù. Ma dinanzi alla notizia del terremoto che ha colpito il centro d’Italia, devastando intere zone e lasciando morti e feriti, non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore». Esordisce così Papa Francesco in piazza san Pietro, rivolgendosi ai fedeli convenuti per la consueta udienza generale del mercoledì.