«Il capolavoro della società è la famiglia, l’uomo e la donna che si amano». Lo ha detto il Papa, a braccio, nella catechesi dell’udienza generale di oggi, in cui ha proseguito la sua riflessione sul «disegno originario di Dio sulla coppia uomo-donna». E nell'udienza in piazza San Pietro ha parlato a lungo del perché oggi tanti giovani non se la sentono di sposarsi.
Matrimonio
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Un lettore ci chiede quale validità abbia un matrimonio con rito canonico tra due persone atee. Risponde padre Francesco Romano, Docente di Diritto canonico alla Facoltà teologica dell'Italia Centrale.
«La donna non è una replica dell’uomo: viene direttamente dal gesto creatore di Dio». E «per trovare la donna, per trovare l’amore, l’uomo prima deve sognarla, e poi la trova». Lo ha detto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi si è soffermato sul secondo racconto della creazione, presente nella Genesi, per tornare sul tema della «reciprocità» tra uomo e donna, affrontati nell’ultima udienza.
Arriva a Prato «Mistero Grande». Il percorso rivolto alle coppie ispirato agli insegnamenti di don Renzo Bonetti, sacerdote veronese conosciuto in tutta Italia per il suo impegno nella Pastorale familiare.
Nel weekend dal 10 al 12 aprile c'è la possibilità per le coppie toscane che vivono un momento di difficoltà nella loro unione di poter partecipare ai corsi di Retrouvaille.
«La fretta è spesso cattiva consigliera: nella vita e in Parlamento». Così il Forum delle associazioni familiari a proposito del disegno di legge sulla riduzione dei tempi tra separazione e divorzio che oggi torna all‘esame del Senato, il cosiddetto «divorzio breve» che, «sotto le pressioni delle frange parlamentari più oltranziste è diventato ‘divorzio lampo‘».
«La sentenza del Tar del Lazio in merito alla trascrizione nelle anagrafi comunali dei matrimoni celebrati all'estero tra persone dello stesso sesso è certamente importante, e segna una nettissima condanna sull'agire dei sindaci che lo hanno fatto».
La diocesi di Grosseto mette in campo due iniziative per venire incontro alle esigenze di uomini e di donne segnati da drammi pesanti. Lo annuncia oggi il vescovo, monsignor Rodolfo Cetoloni, in una lettera ai sacerdoti e ai fedeli. Innanzitutto, scrive il presule, «la diocesi di Grosseto mette a disposizione Casa Betania (una parte dell'edificio del Seminario, in via Ferrucci) perché, se la Prefettura ne farà richiesta, vi possano essere accolti alcuni profughi in fuga dai loro Paesi. Una formula già sperimentata positivamente in altre strutture, messe a disposizione dalla Chiesa, come Batignano, Gerfalco, Scarlino, con attenti progetti di assistenza, custodia e formazione. Questo potrà realizzarsi anche a Casa Betania».
La seconda «Messa per Prato», celebrata questa sera in Duomo dal Vescovo Agostinelli era stata ormai da tempo dedicata in particolare alla famiglia.
La Cassazione con la sua sentenza di ieri ha nuovamente confermato un orientamento giurisprudenziale che riafferma con chiarezza diversi punti importanti, e ha introdotto un importante elemento di novità. Lo afferma in una nota il Forum delle associazioni familiari, parlando di «iniezione di ragionevolezza».