Matrimonio

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“La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al ‘sogno’ di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità”. In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale della Rota Romana, Papa Francesco è tornato a parlare di famiglia, ribadendo che la Chiesa, “continua a proporre il matrimonio, nei suoi elementi essenziali – prole, bene dei coniugi, unità, indissolubilità, sacramentalità –, non come un ideale per pochi, nonostante i moderni modelli centrati sull’effimero e sul transitorio, ma come una realtà che può essere vissuta da tutti i fedeli battezzati”.

La Comunità Papa Giovanni XXIII aderisce al Family Day che si terrà a Roma il 30 gennaio. Lo ha reso noto il responsabile generale dell'associazione, Giovanni Ramonda, in una nota con cui invita i membri e le famiglie dell'associazione a «partecipare all’iniziativa di piazza, per dire un sì pieno alla vita e al dono della famiglia come pensata dal Creatore».

«I Focolari in Italia non sono fra i promotori del prossimo Family Day: ritengono che su questo tema e in questo preciso momento storico, pur riaffermando il diritto di ogni persona e formazione sociale alla libera espressione delle proprie idee, sia più efficace e generatore di legame sociale testimoniare ovunque la famiglia come esperienza originaria di ogni uomo e ogni donna». E’ quanto si legge in un comunicato diffuso oggi dal Movimento dei Focolari.

Il Forum toscano delle associazioni per i diritti della famiglia non ha dubbi. E invita tutti «ad una partecipazione la più ampia possibile» alla manifestazione del 30 gennaio in piazza a Roma. L’obiettivo è «esprimere pubblicamente la nostra piena contrarietà» alla proposta Cirinnà sulle unioni civili attualmente all’esame del Parlamento.

Un documento per chiedere la modifica di tre punti del testo del ddl Cirinnà sulle unioni civili che il 28 gennaio approderà in Aula al Senato. A sottoscriverlo sono 37 parlamentari del Pd, cattolici e laici, «convinti dell’esigenza di garantire e normare i diritti e i doveri delle coppie omosessuali», ma al tempo stesso della necessità che nel testo venga marcata «la differenza» delle unioni civili rispetto alla «famiglia fondata sul matrimonio ex art.29 Costituzione».