Da Sesto di Moriano a Barcellona, passando per Lanzarote e Londra. L’itinerario della lucchese Silvia Brunicardi (30 anni), alla ricerca di una vita in un contesto internazionale, le ha fatto portare per l’Europa una laurea in Scienze del turismo alla Fondazione Campus di Lucca.
Lucchesi nel mondo
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Si è laureato in architettura all’Università di Firenze e poi ha intrapreso un tirocinio postlauream nel programma Erasmus. Da qui Stefano Lombardi, architetto trentenne di Santa Maria a Colle, alla fine del 2018 è arrivato ad Amsterdam.
«Nel 2017 mi sono trasferita a Dublino» racconta Eleonora Pellini, trentunenne lucchese, ingegnera informatica e fashion-blogger col suo blog «Once upon a time».
Partire per aprire i propri orizzonti e perché, pur felice di vivere a Lucca, sentiva la mancanza di qualcosa. Per Alessio Bulckaen, trentenne del centro storico, la vita da Lucchese nel mondo è iniziata con questa consapevolezza, ormai dieci anni fa, a partire da un Erasmus a Madrid.
«Non pensavo che sarei mai uscita da Lucca. Un mio amico voleva venire qui per cercare opportunità, io mi ero appena licenziata per una paga troppo bassa. Ci ho provato, pensando di rimanere qualche mese e tornare a casa. Invece, anni dopo, sono ancora qui ed è la scelta migliore che abbia mai fatto».
Gennaio 2017: finito il liceo artistico ed immerso in una situazione complessa, Raoul Tomaselli, ventiquattrenne lucchese vissuto a Lido di Camaiore, decide di partire per trovare lavoro. «Ho scelto Londra perché masticavo l’inglese ed era il posto più vicino, ci ero già stato e mi era piaciuto» spiega «era conveniente, le narrazioni sul fatto che si trovi lavoro molto velocemente sono vere».
«Vivo a Lisbona, però sono di Segromigno in Piano». Cecilia Lencioni, 25 anni, quasi 26, è una lucchese nel mondo che ha preso una decisione coraggiosa e felice: emigrare per avere un presente certo.
«Mi trovo a Ginevra al Cern, perché da luglio con il gruppo di Yale, dove lavoro, ci siamo spostati e staremo qua per circa un anno. Lavoriamo su due esperimenti: uno è qui al Cern, si chiama Atlas».
Nei suoi piani c’era l’intenzione di fare un’esperienza all’estero qualche mese e poi tornare per riprendere l’Università. Invece Gianmaria Paglierani, ventiduenne di Guamo, è rimasto a Londra, dove vive ormai dal 2019.
«Appena è atterrato l’aereo mi sono trovata davanti all’ignoto, non vedevo l’ora di accoglierlo. Non me lo dimenticherò mai». È iniziata così l’esperienza di Ilaria Bartolomei in Portogallo.