Sono 111.386 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 106.033 delle quali alla frontiera e 5.353 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia.
Profughi
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Sono state superate le diecimila presenze di profughi ucraini in Toscana. Lo ha reso noto l’assessora regioanle alla protezione civile Monia Monni. 4.272 minori: di questi sono 1.105 quelli accolti nelle strutture CAS e 784 negli alberghi di prima accoglienza
Sono 106.597 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 101.530 delle quali alla frontiera e 5.067 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia.
Sono 101.204 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 96.512 delle quali alla frontiera e 4.692 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia.
“Degli oltre 90mila cittadini ucraini giunti in Italia, il 40% è rappresentato da minori. Una situazione che comporta un carico aggiuntivo e straordinario sui servizi sociali comunali, attraverso l’erogazione di una serie di servizi come quelli per l’infanzia e l’inserimento scolastico, mettendo a rischio la tempestività dei servizi stessi”. Lo ha sottolineato Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato dell’Anci all’immigrazione, durante l’audizione presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sulle iniziative da adottare a favore dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età provenienti da questa zona di conflitto.
Sono stati accolti nel progetto #Sai (Sistema di accoglienza e integrazione, ex-Sprar) del Comune di Livorno, gestito dalla #FondazioneCaritasLivorno, otto rifugiati politici afghani.
Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha incontrato oggi pomeriggio i 41 ospiti ucraini (20 minori, 2 uomini, 19 donne) al centro polifunzionale di coesione sociale e interculturale Spazio Reale di Campi Bisenzio (Firenze)
Sport e pace insieme all’ I.S.I.S. Gobetti Volta di Bagno a Ripoli: un incontro a scuola, poi la partita solidale fra gli studenti e le studentesse e le giovani calciatrici afgane, fuggite lo scorso agosto.
Un secondo tir carico di aiuti è partito da Prato alla volta di Lublino, in Polonia, a sostegno della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Si tratta dei prodotti raccolti grazie alla generosità di tanti pratesi che hanno risposto all’appello di donare alimenti, prodotti per l’igiene personale, coperte e sacchi a pelo, lanciato dalla Diocesi di Prato attraverso la Caritas.
Sono in gran parte donne e bambini, in qualche caso minori non accompagnati, i profughi ucraini che, dopo aver trovato scampo in paesi come Polonia, Romania e Moldavia, hanno deciso di continuare il viaggio verso l’Italia. In Toscana se ne registrano 8.000, al ritmo di 220 al giorno, di cui 3.105 minori. Centinaia gli arrivi già in province come Arezzo e Grosseto.
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