Circa 100.000 persone intrappolate nel distretto di Azaz tra la linea del fronte con lo Stato Islamico e il confine turco devono poter raggiungere un luogo sicuro in Turchia. L’organizzazione medico-umanitaria internazionale Medici Senza Frontiere (Msf) chiede che l’Europa onori il diritto di tutti di chiedere asilo e protezione.
Isis
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Nella giornata di domenica 24 aprile la chiesa latina del centro di Mosul, officiata storicamente dai Padri Domenicani e nota come la «chiesa della Madonna miracolosa» o anche come la «chiesa dell’orologio», è stata devastata con l’uso di esplosivo.
Nata il 22 aprile 2014, primo anniversario del rapimento dei due arcivescovi ortodossi di Aleppo, Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e Paulos Yazigi ( 22 aprile 2013) dei quali non si sono mai avute notizie, l’associazione «Aiutiamo la Siria – Onlus» (Aiulas) compie due anni.
Le difficili condizioni dei cristiani che vivono in Kurdistan iracheno nelle parole monsignor Rabban al Qas, arcivescovo caldeo di Ahmadiya e Zakho, che ha tenuto oggi a Roma una conferenza stampa promossa da Acs.
Le vistose e clamorose crepe nel sistema di sicurezza belga che sono apparse dopo gli attentati di Bruxelles dimostrano che il terrorismo colpisce più dove può che dove vorrebbe. Da qui l’importanza di un efficiente sistema di prevenzione per arginare e reprimere il fenomeno.
Il 2014 ha segnato «un evidente ritorno delle guerre di religione». È quanto emerge dal VII Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo, realizzato dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân, in collaborazione con il Movimento cristiano lavoratori (Mcl), presentato oggi a Roma.
Radicalismo, Islam, Europa. Gli attentati di Bruxelles e Lahore in Pakistan hanno riaperto la discussione sulle radici islamiste del jihadismo. Il terrore miete vittime anche tra i musulmani. Intervista con il giornalista Michele Zanzucchi.
Palmira, l'antica città romana immersa nel deserto siriano, è stata liberata. Daesh è stata messa in fuga dall'esercito di Bashar al Assad e dall'aviazione russa. Ora è tempo di recuperare e ricostruire tutto ciò che la furia cieca dello Stato Islamico ha distrutto, arte compresa. Ne parliamo con il giovane archeologo siriano Isber Sabrine.
Le reti jihadiste in Africa, che fanno capo ad Al Qaeda e Daesh, non vogliono solo provocare lo scontro tra civiltà islamica e occidentale ma anche la destabilizzazione e la caduta di Stati dal passato coloniale, insinuandosi in ogni area di crisi. La risposta? «Investire per il rilancio economico e sociale dei Paesi. La forza militare deve servire solo a creare le condizioni di un vero sviluppo sociale» afferma l'analista del Cesi, Marco Di Liddo.
«Fai di noi uno strumento della tua pace». Sono le parole di san Francesco di Assisi ad aver accompagnato ieri pomeriggio a Bruxelles la preghiera in memoria delle vittime negli attentati del 22 marzo. Preghiera e silenzio. Così Bruxelles ha deciso di reagire all’orrore seminato dai terroristi.