“In Toscana i dati sugli infortuni sul lavoro sono in aumento: siamo passati dalle 42.935 denunce del 2021 alle 52.841 del 2022, un aumento del 23%. Tra le regioni del centro Italia solo il Lazio ha una percentuale più alta”. A dirlo è Elisabetta Di Lorenzo, direttrice del patronato regionale Acli Toscana, commentando i dati diffusi da Inail nel bollettino delle denunce di infortunio e malattie professionali.
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La sicurezza e la formazione dei minorenni sul luogo di lavoro: sono questi i temi centrali di un’indagine avviata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) sul lavoro minorile in Italia.
“Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di novembre sono state 652.002, in aumento del 29,8% rispetto alle 502.458 dei primi 11 mesi del 2021 (+32,5% rispetto alle 492.150 del periodo gennaio-novembre 2020 e +10,4% rispetto alle 590.679 del periodo gennaio-novembre 2019)”. È quanto comunica oggi l’Inail sul cui sito web sono disponibili gli “Open data” con i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di novembre.
Un logo stilizzato che richiama una bicicletta e il claim “Delivery responsabile!”
“Il comparto manifatturiero e i trasporti devono essere sostenuti con forza, poiché settori strategici anche per gli altri comparti economici: il rischio di un effetto domino è sotto gli occhi di tutti. Servono risposte". La vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Toscana, Genni Piccinetti, interviene sul tema dell’aumento dei costi dell’energia: "Il comparto dei servizi alle imprese vede crescere i costi diretti e allo stesso tempo ridursi drasticamente la capacità di spesa dei propri clienti, con conseguente erosione del fatturato”.
«Fermare le morti bianche. Dignità e sicurezza nei luoghi di lavoro». È il titolo di un convegno promosso dal Movimento cristiano lavoratori a Bagno a Ripoli (Firenze)
In Italia, nel 2022, si sono registrati, a oggi, oltre 600 morti, 400 mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. Per fermare le stragi sul lavoro Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato una manifestazione a Roma. L’appuntamento è questo sabato 22 ottobre, alle ore 10, in piazza Santi Apostoli. Sul palco si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, prenderanno poi la parola i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra, PierPaolo Bombardieri. Sarà presente anche la Cisl Toscana con in testa il segretario regionale Ciro Recce.
Fra i nuovi poveri quanti hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso senza sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati e pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia e dalla crisi energetica
In provincia 3mila infortuni in più rispetto all’anno scorso, così come quelli mortali aumentano da 7 a 13. “Non chiamiamole fatalità, bisogna investire in sicurezza e prevenzione”. Il 22 ottobre manifestazione unitaria a Roma degli Rls
È giusto accettare di lavorare in condizioni di sfruttamento, con paghe basse e turni faticosi? Cosa dice la Chiesa? Risponde il teologo