Mancano pochi giorni al 1° marzo, data della prima udienza a Cremona nel procedimento giudiziario che dovrà stabilire le responsabilità per la morte sul lavoro di Alessandro Rosi. Al centro c’è Paola, la moglie, che aspetta con ansia la scadenza come punto di svolta di questa storia che il 9 agosto 2019 ha cambiato per sempre la sua vita e quella di suo figlio Giulio. “E’ una udienza preliminare da cui non mi aspetto grandi sorprese. Una giornata in cui chi è indagato potrebbe chiedere un patteggiamento o un rito abbreviato. Ma vedremo cosa succederà” dice Paola.
Incidenti sul lavoro
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'iniziativa promossa da Istat, Comitato italiano paralimpico e Inail, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, ha chiesto di mettere le persone con disabilità in grado di offrire il loro prezioso contributo e ha ammonito: «un paese con morti su lavoro e disabili da lavoro non ha raggiunto un livello di civiltà adeguato».
«La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità». È il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro che si è celebrata ieri.
«L’edilizia è in ripresa, ma su sicurezza e regolarità purtroppo la crisi ci ha riportato indietro di 10 anni». E’ il commento di Enrico Menici, della Filca-Cisl Toscana territorio di Prato, all’incidente mortale sul lavoro verificatosi oggi a Galciana, dove un lavoratore edile 52enne è precitato dal tetto di un capannone.
Dati preoccupanti dal rapporto «Il mercato del lavoro 2018. Verso una lettura integrata» diffuso oggi da ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal: ogni giorno tanti incidenti di cui una media di tre sono anche mortali. E i primi dati del 2018 sembrano indicare un aumento.
Nel 2018 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail sono state 641.261, cioè lo 0,9% in più rispetto al 2017. Lo rende noto l'Inail, che nella sezione «Open Data» del sito, pubblica i dati aggiornati al 31 dicembre scorso.
«È una strage che continua inesorabile e che sembra quasi figlia del destino. Invece ogni infortunio sul mondo del lavoro e tanto più ogni infortunio mortale ha dietro di sé cause ben precise e note a tutti: il mancato rispetto delle procedure». Lo ha detto il presidente delle Acli della Toscana, Giacomo Martelli, commentando i dati Inail.
Sulle malattie professionali e gli infortuni mortali sul lavoro scatta un campanello d'allarme per la Toscana. Nel 2017 le denunce per malattie professionali sono state 7.770 in crescita del 2,36% rispetto all'anno prima. Gli incidenti sul luogo di lavoro con un esito letale, invece, sono cresciuti dell'8,16% l'anno scorso.
Incidente nella notte in una galleria tra le stazioni di Firenze Statuto e Firenze Campo di Marte. Un treno merci ha urtato una piattaforma su cui vi erano tre operai di una ditta esterna a Fs. I tre sono ricoverati con polifratture. La circolazione nel tratto è rallentata.
Negli ultimi sei anni l'edilizia in Toscana ha perso il 40,5% degli addetti. I dipendenti sono passati da 48.619 a 28.907. Il numero delle imprese è calato del 27,2% da 10.339 a 7.526. Solo nell'ultimo triennio si sono perse mille aziende. È il quadro del settore ricavato da Fillea Cgil Toscana che oggi a Prato ha celebrato il suo nono congresso.
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