Il presidente della Repubblica è intervenuto oggi nel ventisettesimo anniversario della strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, chiedendo un forte impegno per assicurare giustizia e verità per tutte le vittime delle mafie. L'arcivescovo di Palermo invita a «custodire il significato di questo sangue».
Mafia
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Presentando la delibera regionale che assegna 9 milioni di contributi ai Comuni per la formazione di 80 vigili in tre anni, il governatore della Toscana ha posto l'accento sulla presenza in Toscana della criminalità organizzata e in particolare della mafia cinese.
Domenica 26 e lunedì 27 maggio la Toscana ricorda l'attentato voluto dalla mafia in via dei Georgofili, a Firenze, che provocò 5 vittime e 41 feriti, oltre a gravi danni al patrimonio artistico.
Gli auguri del presidente Sergio Mattarella ai ragazzi in partenza da Civitavecchia con la Nave della legalità, nell’ambito della manifestazione «#PalermoChiamaItalia», promossa da Miur e Fondazione Falcone per ricordare le stragi di Capaci e via D’Amelio.
Dall'8 al 10 marzo Venezia accoglierà oltre 400 familiari delle vittime innocenti delle mafie della rete di Libera provenienti da tutt'Italia, impegnati in tre giornate di confronto e condivisione. Tappa di avvicinamento alla Giornata della memoria che si terrà il 21 marzo a Padova.
Su iniziativa delle Acli di Siena, in collaborazione con Libera e la Fondazione Monsignor Orlando Donati, oggi alle ore 17.30 verrà presentato presso la sala Sant'Ansano del Santa Maria della Scala il libro di Vittorio Alberti «Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura».
In Toscana si riduce la presenza di gruppi mafiosi riconducibili a cosa nostra e alla sacra corona unita. Di contro si consolida l'insediamento di camorra e 'ndrangheta. È quanto emerge dalla relazione semestrale al Parlamento del ministro dell'Interno sull'attività della Dia, la direzione investigativa antimafia.
L'associazione Libera segnala in una nota come nel decreto sicurezza, oggi all'esame della Camera, vi sia l'introduzione della possibilità di vendere i beni sequestrati a mafiosi e corrotti (legge 109/96) anziché destinarli a finalità pubbliche o sociali come era finora e chiede ai parlamentari di fermarsi e rivedere il Decreto.
Sesti in Italia per numero di ecoreati, la Toscana corre ai ripari pensando ad un database unico per il rilascio delle autorizzazioni ambientali per applicare in maniera più incisiva le leggi e contrastare la criminalità organizzata. Se ne è parlato oggi in un seminario organizzato da Anci Toscana insieme a Legambiente e alla Regione.
Libera ha reso noto i risultati di un sondaggio effettuato in Toscana per l’iniziativa Liberaidee. Cinque intervistati su dieci ritengono molto o abbastanza diffusa la corruzione a livello regionale. Due su dieci dichiara di conoscere o di aver conosciuto in passato qualcuno che ha ricevuto o offerto tangenti o altri favori indebiti. Per uno su quattro, non denuncia di fronte a fenomeni corruttivi perché ritengono la corruzione un fatto normale.