Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il decreto sicurezza e immigrazione, fortemente voluto dal ministro dell’interno, Matteo Salvini, segretario della Lega. Tralascio un commento alle disposizioni sull’immigrazione e sull’asilo, che tante polemiche hanno suscitato anche da parte della Chiesa cattolica, e vediamo se le nuove norme e gli inasprimenti previsti saranno utili per la tutela migliore della sicurezza.
Mafia
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Durante la conferenza stampa a chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani il presidente, card. Gualtiero Bassetti, ha affrontato anche i temi del lavoro che manca, soprattutto ai giovani, quello degli scandali per gli abusi sessuali, così come della condanna dei mafiosi.
«Abbiamo unificato il decreto immigrazione e sicurezza in un'unica struttura normativa. L'obiettivo è quello di operare una riorganizzazione razionale dell'intero sistema di riconoscimento della protezione internazionale le forme di tutela complementare per adeguarle agli standard europei». Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, oggi in conferenza stampa, a Palazzo Chigi.
Dal rapporto sulla criminalità organizzata e della corruzione stilato dalla Normale di Pisa la Toscana figura subito dietro regioni come Campania, Calabria e Sicilia. Documentata la presenza di 78 clan. A Livorno più casi estorsione, Prato svetta per riciclaggio.
«Il prete è l’uomo del dono, del dono di sé, ogni giorno, senza ferie e senza sosta». Lo ha detto il Papa, nell’incontro con il clero che nella cattedrale di Palermo, iniziato con la sosta di preghiera davanti alla tomba di padre Puglisi (testo integrale).
Celebrando la Messa al Foro Italico di Palermo, nel 25° anniversario della morte del beato Pino Puglisi ucciso dalla mafia, Papa Francesco ha lanciato ai mafiosi un monito che non ammette tentennamenti: «Smettete di pensare a voi stessi e ai vostri soldi, convertitevi al vero Dio di Gesù Cristo» (testo integrale).
La visita di Papa Francesco a Piazza Armerina e a Palermo sabato 15 settembre. Don Pino fu ucciso proprio in quel giorno di 25 anni fa da sicari della mafia che così voleva cancellare la sua voce libera e mettere fine alla sua opera di evangelizzazione tra i ragazzi del quartiere Brancaccio. Attesa per le parole del Papa.
La terza Corte di appello di Roma ha riconosciuto l'associazione mafiosa nell'ambito del processo al Mondo di Mezzo. È stato ribaltato, dunque, quanto deciso in primo grado.
«Il 3 ottobre si concluderà la fase diocesana del processo di canonizzazione del giudice Rosario Angelo Livatino». Con queste parole l'arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, ha dato l'annuncio della data della chiusura della fase diocesana del processo di canonizzazione del giudice Rosario Angelo Livatino.
«Libro rosso della famiglia borsellino sono state le beatitudini». Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, nell’omelia del funerale di Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo ucciso dalla mafia nel ’92, che ha celebrato questa mattina nel capoluogo siciliano. Il presule ha ripercorso i momenti in cui ha appreso la notizia della morte dell’ex eurodeputata.