Il 18 dicembre 1983 usciva il primo numero di Toscana Oggi, con due sole edizioni diocesane: L'Osservatore Toscano, di Firenze e La Voce di Prato. Una riflessione sul ruolo del settimanale a trent'anni da quell'inizio.
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Trent’anni fa, il 18 dicembre 1983 usciva il primo numero di Toscana Oggi, con due sole edizioni: Firenze (L’Osservatore Toscano) e Prato (La Voce). Più tardi se ne sarebbero aggiunte 14, fino ad arrivare alle 16 attuali.
Nel cammino della Chiesa l'apporto dei laici è fondamentale, ha ribadito Papa Francesco parlando alla Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici dedicata all'annuncio nell'era digitale. Tra le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, ha notato il Papa, la più importante riguarda l'annuncio del Vangelo. È indispensabile essere presenti in Rete ma sempre con stile evangelico, in quello che per tanti, specie giovani, è diventato una sorta di ambiente di vita, per risvegliare le domande insopprimibili del cuore sul senso dell'esistenza, e indicare la via che porta a Colui che è la risposta, la Misericordia divina fatta carne, il Signore Gesù.
«Mettici il cuore» dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù e «Camera Shy» di Dove, marchio Unilever, si sono aggiudicate l'XI edizione del Premio San Bernardino, riconoscimento per la pubblicità socialmente responsabile.
Un nostro lettore ci scrive a proposito della possibile chiusura della Liberia Elle Di Ci di Firenze.
XVII assemblea nazionale elettiva della Fisc. Parla Andrea Fagioli ("Toscana Oggi")
«Povertà, semplicità, incontro»: sono queste le tre parole-chiave affidate ai comunicatori cattolici da padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, per raccontare il Papa. Durante l’incontro durato più di due ore, svoltosi questo pomeriggio all’Assemblea della Fisc, prima di sottoporsi al fuoco di fila delle domande dei presenti il portavoce vaticano ha tracciato una sorta di “bilancio” di questi otto mesi di pontificato.
Dal presidente della Cei uno sguardo sulla crisi del settore e della professione giornalistica e un forte incoraggiamento. Tre gli impegni consegnati: «Fare spazio ai giovani e alla loro preparazione professionale»; «curare la formazione di tutti, sia a livello culturale e professionale che a livello spirituale»; «sviluppare un rapporto più organico tra Fisc e Ucsi» per «far emergere una presenza di qualità» nel Paese. La relazione del presidente Francesco Zanotti.
Il guru della tv berlusconiana ci liquida tutti così: «…siamo un Paese ipocrita, mafioso e cattolico che per pigrizia attende il Pupazzo della Provvidenza per risolvere i problemi». Brutta equazione, falsa oltre che ingenerosa. Da moralisti privi di misericordia
All’inizio della trasmissione, nominati uno per uno i giornali aderenti alla Federazione. Immagine plastica della ricchezza dei territori. In studio, oltre alla conduttrice Paola Severini, il presidente Francesco Zanotti, il sottosegretario Giovanni Legnini e Paolo Peluffo. Forte convergenza sul ruolo di salvaguardia democratica svolto dall’editoria di prossimità, locale e non profit.