Settimanale

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«No alle discriminazioni» tra i giornali come pure tra i lettori, che «sono tutti uguali e hanno gli stessi diritti, indipendentemente da dove vivono». Si può riassumere così, ad avviso del presidente Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) Francesco Zanotti, l’incontro di questa mattina a Roma tra i vertici della Federazione - Zanotti con i vicepresidenti don Bruno Cescon e Chiara Genisio - e i rappresentanti istituzionali Antonio Funiciello (collaboratore di Luca Lotti, titolare della delega all‘editoria), Roberto Marino (capo dipartimento per l’informazione e l’editoria) e il suo vice Francesco Iannelli.

Un piccolo passo avanti. Per due anni, 2014 e 2015, verrà erogata la stessa cifra di 50 milioni di euro, insufficiente per i bisogni attuali che si possono stimare tra i 70 e gli 80 milioni di euro, ma pur sempre un impegno non da poco per l'esecutivo. Da gennaio scatterà la riforma del settore che si annuncia profondamente innovativa.

Oggi il quotidiano «Avvenire» dedica un'intera pagina ad un'inchiesta sul nuovo piano aziendale delle Poste, che vorrebbero ufficializzare la consegna della corrispondenza a giorni alterni. Il presidente della Fisc e tre direttori, tra cui Andrea Fagioli per Toscana Oggi, spiegano come questo piano decreterebbe un colpo mortale alla stampa in abbonamento.

La “Consultazione pubblica sull’attuazione di un modello di recapito a giorni alterni degli invii postali rientranti nel servizio universale” avviata dall’Agcom rappresenta “un massacro per i nostri giornali”. Così si è espresso Francesco Zanotti, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici, che rappresenta 190 testate locali), oggi a L’Aquila in apertura del convegno nazionale della Federazione, ricordando pure l’incertezza che regna sul fondo per l’editoria.