Minori

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“Oggi ricorre la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Rinnoviamo tutti uniti lo sforzo per rimuovere le cause di questa schiavitù, che priva milioni di bambini di alcuni diritti fondamentali e li espone a gravi pericoli. Oggi ci sono nel mondo tanti bambini schiavi”.
Oltre all’appello per combattere questa piaga, il Papa all’angelus ha auspicato ancora un fruttuoso impegno nella lotta contro il morbo di Hansen, conosciuto come Lebbra, a cui nei giorni scorsi è stato dedicato un convegno internazionale. Infine ha ringraziato i medici e gli operatori sanitari che nei “Punti della salute” allestiti presso le quattro Basiliche Papali, stanno offrendo visite specialistiche a centinaia di persone.

Papa Francesco ha incontrato i quattrocento bimbi italiani e stranieri arrivati in treno dai centri di accoglienza della Calabria e ha parlato con loro di integrazione ed accoglienza.

Quattrocento bambini profughi provenienti dalle zone in guerra, in treno dalla Calabria a Città del Vaticano per venire a conoscere il Papa e parlare con lui. E’ questo il senso dell’iniziativa ‘Treno dei bambini’ giunta ormai alla sua quarta edizione e promossa ed organizzata dal “Cortile dei Gentili” del Pontificio Consiglio della Cultura.

Un incontro con il dramma dell’immigrazione visto dal punto di vista dei bambini. È stato soprattutto questo il momento vissuto da Papa Francesco con 500 giovanissimi di varie etnie e religioni giunti in Vaticano dalla Calabria con il «Treno dei bambini», l’annuale iniziativa organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura, quest’anno con il titolo «Portati dalle onde».

Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale in Piazza San Pietro ha rivolto un appello alle autorità civili e religiose in occasione della Giornata internazionale per i bambini scomparsi.
«Oggi ricorre la Giornata internazionale per i bambini scomparsi. È un dovere di tutti proteggere i bambini, soprattutto quelli esposti ad elevato rischio di sfruttamento, tratta e condotte devianti. Auspico che le Autorità civili e religiose possano scuotere e sensibilizzare le coscienze, per evitare l’indifferenza di fronte al disagio di bambini soli, sfruttati e allontanati dalle loro famiglie e dal loro contesto sociale, bambini che non possono crescere serenamente e guardare con speranza al futuro...»

Una vicenda angosciante che denuncia la totale incapacità di tutti di leggere i fatti: cosa hanno percepito le istituzioni, le scuole, gli oratori, gli ambulatori medici, i servizi, insomma i tanti luoghi in cui si articola e si interfaccia la nostra complessa società con eserciti di educatori, operatori sociali, professionisti della salute, volontari delle tante associazioni umanitarie, animatori di organismi pastorali, politici, uomini e donne delle istituzioni?

In Toscana si contano 2.137 bambini fuori dalla famiglia di origine con un aumento rispetto al 2012 del 15%. In aumento anche i minori presi in carico dai servizi territoriali per maltrattamenti in famiglia: passano dai 1.234 del 2012 ai 1.456 del 2014 per un aumento pari al 18%. Convegno all'Istituto degli Innocenti a Firenze