Ha avuto inizio questa mattina il 28° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco che si reca in Marocco. «Prima di lasciare Casa Santa Marta, Papa Francesco ha incontrato un gruppo di migranti marocchini ospitati in Italia dalla Comunità di Sant’Egidio», riferisce la Sala Stampa della Santa Sede.
Marocco
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È stato presentato oggi in Sala stampa vaticana il prossimo viaggio di Papa Francesco in Marocco (30-31 marzo), il terzo in Africa e il 28° internazionale. Videomessaggio del Papa.
Mons. Cristóbal López Romero è l'arcivescovo di Rabat. Il Sir lo ha incontrato alla vigilia del viaggio di Francesco in Marocco. «Spero che il Papa ci riempia di speranza e faccia bruciare i cuori nel fuoco dell'amore. Mi aspetto che il Papa ci dica: andate avanti con coraggio». E sulla questione migranti, l'arcivescovo lancia un appello all'Europa.
Per Papa Francesco l'unica visita privata durante il viaggio in Marocco del 30 e 31 marzo prossimo sarà a Temara, dove tre suore spagnole della Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli curano da anni, con amore, le ferite del popolo marocchino.
È stato diffuso oggi, dalla Sala Stampa della Santa Sede, il programma aggiornato del viaggio apostolico di Papa Francesco in Marocco, previsto per il 30 e il 31 marzo.
Diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede il programma del viaggio apostolico di Papa Francesco in Marocco, previsto per il 30 e il 31 marzo.
Papa Francesco ha incontrato, ieri mattina, a Casa Santa Marta, prima della sua partenza per gli Emirati Arabi Uniti, dove si trova per un incontro interreligioso, un gruppo di una decina di persone di diversi Paesi mediorientali.
Alla vigilia della Giornata internazionale dei migranti, Caritas Europa ha diffuso un messaggio in cui esprime soddisfazione per l'adozione del Global Compact sulle migrazioni, strumento che «dimostra che nazionalismo, populismo e xenofobia non trionfano sulla cooperazione e il dialogo». Secondo la Caritas si è compiuto «un passo avanti per affrontare in modo umano una delle preoccupazioni globali più rilevanti oggi».
Global Compact: card. Parolin, «aiuterà a gestire migrazione in modo più sicuro, ordinato, regolare»
L'implementazione del Global Compact for Migration «aiuterà tutti i governi, così come le entità non governative, comprese le organizzazioni religiose, a gestire collettivamente la migrazione in modo più sicuro, ordinato e regolare, cosa che nessuno Stato può ottenere da solo». Lo ha detto ieri il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, capo della Delegazione della Santa Sede, nell'intervento pronunciato nel corso del dibattito generale alla Conferenza intergovernativa «Adopt the Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration» che si chiude oggi a Marrakech (Marocco).
Mons. Cristóbal López, arcivescovo di Rabat, nella sua lettera indirizzata alla minoranza cristiana in Marocco (circa 30.000 persone) parla della prossima visita di Papa Francesco (30-31 marzo 2019).