L'attentatore sarebbe un giovane di 20 anni. Da capire eventuali legami con il terrorismo
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Le forze dell'ordine di Toronto stanno indagando per capire la natura e le cause di quello che Mark Saunders, capo della Polizia di Toronto, parlando ai giornalisti ha definito «l'incidente del furgone»: alle 13.27 di ieri, lunedì 23 aprile, un furgone bianco guidato da Alek Minassian, 25 anni di Richmond Hill, ha percorso la centralissima Yonge Street e la Finch Avenue East uccidendo 10 persone e ferendone altre 15.
«Quando le persone lavorano insieme cercando il bene gli uni degli altri, il mondo si rivela in tutta la sua bellezza. Allora vi chiedo di non lasciarlo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo, senza scrupoli». Comincia con questo appello il videomessaggio del Papa ai giovani del Canada, pronunciato in italiano, in cui Francesco esorta i ragazzi a «irrigare il mondo e la storia con la gioia che viene dal Vangelo, dall’aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato».
Videomessaggio di Papa Francesco ai giovani candesi.
Sono migliaia gli allevatori, agricoltori, consumatori, sindacalisti, ambientalisti, rappresentanti della società civile e cittadini che affollano oggi piazza Montecitorio, a Roma, per manifestare contro il trattato di libero scambio con il Canada, che – sottolinea in una nota la Coldiretti – «per la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale il via libera alle imitazioni dei nostri prodotti più tipici e spalanca le porte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero».
Mercoledi 5 luglio, alle ore 9,30, in piazza Montecitorio a Roma, migliaia di agricoltori protesteranno contro la firma del trattato di libero scambio dell'Unione europea con il Canada (Ceta).
Dopo lo choc per la brutalità del male, oggi a Québec City è il tempo della solidarietà. Una messa in ricordo delle vittime dell’attentato si terrà questa sera alle 19 (ore locali) nella chiesa Notre-Dame-de-Foy che si trova proprio di fronte al Centro culturale islamico.
Dura e ferma condanna dell’attacco al Centro culturale islamico del Quebec dei vescovi canadesi che hanno diffuso un comunicato a firma del loro presidente, monsignor Douglas Crosby, vescovo di Hamilton.