«E’ una gioia per me potermi trovare nuovamente sul suolo latino-americano e iniziare la visita a questa amata terra cilena, che mi ha ospitato e formato durante la mia gioventù; vorrei che questo tempo con voi fosse anche un tempo di gratitudine per tanto bene ricevuto». Sono le prime parole pronunciate dal Papa in terra cilena (testo integrale), e riferite all’anno di studio che ha passato da giovane nel Paese, ora prima tappa del suo 22° viaggio apostolico internazionale.
Cile
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Ieri, sull’aereo che lo portava in Cile, per il Suo 22º viaggio apostolico, il Papa, come di consueto, si è recato a salutare gli operatori dei media che lo accompagnano sul volo papale, 70 in tutto. Introdotto dalla presentazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, il Papa ha rivolto ai giornalisti alcune parole, diffuse oggi dalla sala stampa vaticana.
I discorsi ufficiali pronunciati da Papa Francesco nella visita apostolica in Cile (15-18 gennaio 2018)
A bordo del B777 dell’Alitalia che dovrebbe atterrare a Santiago intorno alle 20 (ora locale) il Papa ha fatto distribuire dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, ai 70 giornalisti al seguito, una foto scattata a Nagasaki – di cui ha dato notizia il 30 dicembre il Sir – dopo l’esplosione della bomba atomica del ’45 con, sul retro, la firma e la scritta: «… il frutto della guerra»
«Ci addolorano profondamente questi fatti, che contraddicono lo spirito di pace che anima la visita del Papa al Paese». Si esprime così, attraverso una nota ufficiale, l’arcidiocesi di Santiago del Cile, in seguito agli attacchi con bombe incendiarie di questa mattina (ora cilena) contro le chiese di Emmanuel de Recoleta e di Cristo Vencedor di Peñalolén, nella parrocchia di Santa Isabella d’Ungheria, così come gli attacchi, neutralizzati, al santuario Cristo Pobre di Matucana e alla parrocchia di Jesús Maestro.
Il 22° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco «avrà soprattutto uno scopo pastorale» e si concentrerà su temi come «pace, unità, speranza», unite «alla gioia del Vangelo», tema centrale del videomessaggio inviato alle popolazioni di Cile e Perù alla vigilia della partenza. Lo ha detto Greg Burke, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, durante il briefing di oggi in Sala Stampa vaticana.
«Vengo come pellegrino della gioia del Vangelo per condividere con tutti la pace del Signore e confermarvi nella stessa speranza». Ad annunciarlo è il Papa, nel videomessaggio – diffuso oggi in spagnolo -per l’imminente viaggio apostolico in Cile e Perù, dal 15 al 22 gennaio.
Francesco partirà alle 8 di lunedì 15 gennaio 2018 da Fiumicino per Santiago del Cile, atterrerà a Ciampino alle 14.15 di lunedì 22 gennaio, ritornando da Lima. È quanto emerge dal programma ufficiale del viaggio del Papa in Cile e Perù, dal 15 al 22 gennaio 2018, diffuso dalla sala stampa vaticana.
Seicentomila firme per dire «Sì alla vita» consegnate al ministro dell’Interno del Cile, Mario Fernández. È accaduto ieri a Santiago del Cile, due giorni dopo la grande manifestazione che ha radunato nella capitale cilena oltre 100mila persone.
Sulla scia dello storico vertice tra Papa Francesco e il Patriarca ortodosso Kirill, prosegue all’insegna dell’amicizia tra Chiesa cattolica e ortodossa il viaggio del Patriarca di Mosca in America Latina. Mercoledì Kirill è arrivato in Cile, nella ventosa città meridionale di Punta Arenas, vicina allo stretto di Magellano, ed è stato accolto all’aeroporto dal vescovo Bernardo Bastres.
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