«Siria e Venezuela sono ormai da lungo tempo precipitati nel baratro di una guerra infinita, di una profonda miseria e di un'oppressione inaccettabile». Così scrivono ad Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) suor Arcangela Orsetti (originaria di Lucca) e suor Patrizia Andrizzi, missionarie italiane ad Aleppo e La Guaira.
Venezuela
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La brasiliana Gilvania Ferreira e il venezuelano Jarvaz Ruiz, che rappresentano i movimenti popolari della regione amazzonica, e lo spagnolo Charo Castelló, membro del comitato organizzatore degli Incontri mondiali dei movimenti popolari in dialogo con Pbrasileapa Francesco, hanno consegnato un documento - il Pronunciamento di Guararema - al card. Pedro Barreto, presidente delegato dell'Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione panamazzonica.
«Essere capaci di avere compassione: questa è la chiave. Questa è la nostra chiave». Lo ha detto il Papa, commentando ieri all'Angelus la parabola del Buon Samaritano, che «propone come modello proprio uno che non aveva fede». Al termine ha lanciato un appello per il Venezuela.
Un messaggio sulla situazione del Paese, considerata «drammatica» e sempre più grave ogni giorno che passa. È quello diffuso ieri pomeriggio dalla Conferenza episcopale venezuelana (Cev), al termine della propria assemblea plenaria, tenutasi a Caracas.
Una delegazione della Conferenza episcopale venezuelana ha consegnato all'Alto commissario Onu per i diritti umani un'articolata lettera nella quale la Chiesa ribadisce la sua denuncia e la sua posizione rispetto alla grave crisi umanitaria, economica, politica e sociale nella quale si dibatte il Paese.
Quattro milioni. È il numero di venezuelani che hanno lasciato il proprio Paese a partire dal 2015. A fornire il dato sono l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).
A causa dell'aggravarsi delle condizioni politiche, economiche, umanitarie riguardo al rispetto dei diritti umani in Venezuela 3,7 milioni di persone sono state costrette a fuggire: è il dato fornito oggi dall'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ricordando che «la maggioranza necessita di protezione internazionale».
La Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), in una nota firmata dal presidente, mons. Roberto Lückert León, vescovo emerito di Coro, «manifesta la sua preoccupazione per i fatti accaduti durante le manifestazioni realizzate nel Paese tra il 30 aprile e il 2 maggio, che ha lasciato il grave bilancio di 4 persone assassinate, 240 detenute e oltre 300 feriti, secondo il rapporto dell'organizzazione Foro Penale. Va aggiunto che le quattro persone in questione erano tutte giovani, due delle quali minorenni.
Sale la tensione in Venezuela dopo l'appello alla mobilitazione di piazza del leader dell'opposizione e quella dei sostenitori di Maduto. Attaccata una chiesa a San Cristóbal. Appello del presidente dei vescovi perché cessi la repressione. Aspro confronto tra Usa e Russia.
Il Venezuela sta vivendo ore convulse dalla prima mattinata di oggi, quando il presidente autoproclamato Juan Guaidó è apparso nella base militare di la Carlota, nel centro di Caracas, assieme a Leopoldo López, leader dell’opposizione da tempo agli arresti domiciliari e ad alcuni militari passati dalla sua parte.