(dall’inviato Sir a Seoul) - “Al momento di entrare nello spazio aereo cinese, estendo a vostra eccellenza, e ai vostri concittadini le divine benedizioni di pace e di benessere sulla nazione”: è questo il testo del telegramma che Papa Francesco ha inviato al presidente cinese Xi Jinping durante la fase di sorvolo della Cina del suo viaggio che lo sta portando dall’Italia in Corea del Sud (14-18 agosto), terza meta internazionale del pontefice dopo Brasile e Terra Santa.
Corea del Sud
Ultimi contenuti per il percorso 'Corea del Sud'
Come di consueto il Papa, al momento di lasciare l'Italia per il suo viaggio in Corea del Sud, ha inviato un telegramma al presidente Napolitano.
“Nel giorno della mia partenza, vi invito ad unirvi a me in preghiera per la Corea e l’Asia tutta”. È il tweet lanciato questa mattina da Papa Francesco sul suo profilo ufficiale @Pontifex.
“I giovani sono portatori di speranza e di energie per il futuro; ma sono anche vittime della crisi morale e spirituale del nostro tempo”. A pochi giorni dal suo viaggio apostolico in Corea del Sud, in occasione della VI Giornata della Gioventù Asiatica, Papa Francesco chiede di essere accompagnato con la preghiera in questa visita e lo fa con un videomessaggio, ampiamente ripreso dai media di Seul. In modo incisivo e semplice, il Pontefice ricorda che solo in Gesù troviamo la salvezza e che il Figlio di Dio ci “invita ad accogliere la sua luce, per rifletterla in una vita piena di fede, di speranza e di amore”.
“Cari fratelli e sorelle! Tra pochi giorni, con l’aiuto di Dio, sarò in mezzo a voi, in Corea. Vi ringrazio fin da ora per la vostra accoglienza e vi invito a pregare insieme con me, affinché questo viaggio apostolico porti buoni frutti per la Chiesa e per la società coreana”.
Papa Francesco sarà ospite lungo tutto il suo soggiorno in Corea alla nunziatura. Tutti gli spostamenti avverranno in elicottero.
Comincerà mercoledì 13 agosto il viaggio del Papa nella Repubblica di Corea in occasione della sesta Giornata della gioventù asiatica.
Forse si è trattato della minaccia definitiva, preludio di un conflitto che rischia di devastare la regione: l'esercito nordcoreano ha infatti ricevuto il definitivo via libera per uno "spietato" attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Lo ha comunicato oggi lo Stato maggiore dell'Esercito popolare, secondo quanto riferito dall'agenzia ufficiale di Pyongyang, la Kcna.