«Ci riuniamo per riflettere insieme su quale possa essere la migliore risposta, nei prossimi mesi e anni, alla tragedia che colpisce il Medio Oriente, e su come si possa collaborare con altri organizzazioni della Chiesa cattolica o al di fuori di essa per promuovere la pace e la stabilità nella regione». Lo ha detto Michel Roy, segretario generale di Caritas internationalis, presentando la riunione di alto livello della Caritas internationalis sulla crisi in Medio Oriente, in particolare Siria, Gaza e Iraq, che si terrà a Roma dal 15 al 17 settembre prossimi.
Gaza
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«Un incontro durato molti minuti, nel quale il Santo Padre ha dimostrato tutta la sua vicinanza, affetto e preghiera per la piccola comunità cristiana di Gaza». È emozionato padre Jorge Hernandez nel raccontare al Sir l'udienza di questa mattina a Santa Marta con Papa Francesco.
Oggi, per la prima volta dal 2007, un convoglio umanitario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) è riuscito ad attraversare l'Egitto e ad entrare nella Striscia di Gaza, portando cibo per circa 150.000 persone per 5 giorni.
(Sir Europa - Bruxelles) - «L'Unione europea e la comunità internazionale devono intensificare i loro sforzi per affrontare le urgenze umanitarie» e per «rispondere alle attese in termini di sicurezza di israeliani e palestinesi», intervenendo inoltre per la ricostruzione di Gaza. Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, reagisce all'accordo per il cessate-il-fuoco a Gaza, invitando le parti in causa a rispettarne pienamente i termini.
«Una notizia che, se fosse confermata, sarebbe un raggio di luce e di speranza per tutta la popolazione davvero stremata da 52 giorni di conflitto». E’ prudente padre Jorge Hernandez, parroco della parrocchia della sacra Famiglia di Gaza, davanti all’annuncio di una tregua di lunga durata tra Israele e Hamas che dovrebbe entrare in vigore alle 18.
“Il fallimento dei negoziati israeliani e palestinesi rappresenta un passo indietro, tragico per i bambini e i civili che rimangono intrappolati nel fuoco incrociato”. Lo sottolinea in una nota Save the Children.
Forte la condanna del segretario generale Onu, Ban Ki-moon, per la violazione del cessate il fuoco umanitario nella Striscia di Gaza, il cui termine era originariamente previsto per la mezzanotte del 19 agosto.
Verranno celebrate oggi alle 18, nella cattedrale di Pitigliano, dal vescovo Guglielmo Borghetti, le esequie di Simone Camilli, il giornalista rimasto ucciso a Gaza dallo scoppio di un ordigno.
A Gaza "il livello di distruzione è sconcertante. Intere strade sono ridotte a cumuli di macerie”. “Ci vorranno anni a ricostruire tutto”. A parlare è Michele Beck, coordinatore medico di Medici senza frontiere, che ha approfittato della tregua per andare a nord della Striscia di Gaza, seriamente danneggiata durante la guerra.
«Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per L'Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore». Inizia così il messaggio di cordoglio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la morte del fotoreporter Simone Camilli.