Aumenta il numero di bambini sfollati dal 9 ottobre nel nordest della Siria: è arrivato a 80.000 bambini. La denuncia è dell'Unicef che parla anche di 5 bambini uccisi e 26 feriti.
Siria
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La richiesta di Rossi e Biffoni è che le Regioni e l'Anci organizzino una giornata nazionale di mobilitazione in favore del Kurdistan siriano.
Il racconto di Cecilia Soldino, 23 anni, studentessa di medicina, rientrata a Firenze due giorni fa dal Nord della Siria dopo tre mesi passati in Rojava come volontaria della Mezzaluna Rossa Curda nel campo profughi Al Hol, che conta 70.000 persone.
120 ore, cinque giorni: è questo il tempo della tregua, o della «pausa», nell'offensiva turca contro i miliziani curdi nel Nord della Siria, frutto dell'accordo raggiunto nella serata di ieri, 17 ottobre, ad Ankara tra il vicepresidente Usa, Mike Pence, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Il 9 ottobre prendeva inizio l’offensiva turca in territorio siriano denominata «Fonte di pace». Dopo una settimana che cosa è cambiato negli equilibri delle potenze internazionali e regionali coinvolte? Ne abbiamo parlato con Matteo Bressan, analista e docente, direttore dell’Osservatorio per la stabilità e sicurezza del Mediterraneo allargato (OssMed) della Lumsa
(Bruxelles) Cessazione immediata delle azioni militari nel nord della Siria; ricerca di una soluzione politica al conflitto; avanti con l'embargo di armi. I ministri degli esteri dell'Unione europea, riuniti a Lussemburgo, hanno emesso una posizione comune sulla Turchia che usa il metodo del bastone e della carota. Il Consiglio Ue anzitutto «esorta nuovamente la Turchia a cessare la sua azione militare unilaterale nella Siria nordorientale e a ritirare le sue forze».
Prima della recita dell'Angelus, Papa Francesco ha salutato Mattarella, Carlo d'Inghilterra e le delegazioni ufficiali presenti alla Messa di canonizzazione di cinque nuovi santi. Appello per la situazione umanitaria nella Siria del Nord-Est, dopo l'attacco turco alle milizie curde.
Colpito all’alba di oggi un presidio sanitario d’emergenza della Mezzaluna Rossa Curda, costruito insieme alla Ong italiana «Un ponte per» (Upp), attualmente presente nel Nord-Est della Siria. Due medici sono stati feriti, danneggiate le ambulanze.
Appello della Caritas italiana al Governo italiano, all'Unione europea e a tutta la Comunità internazionale «affinché si faccia tutto il necessario per interrompere, senza condizioni, l'ennesimo eccidio e ristabilire il rispetto del diritto internazionale».
«Ancora guerra. E la guerra porta sempre con sé morte, distruzione, paura, fuga, terrore». Lo ricorda Pax Christi Italia in una nota con la quale esprime «sconcerto e dolore» per l'iniziativa militare intrapresa dalla Turchia nel nord-est della Siria.