Le celebrazioni della Settimana Santa non vedranno la tradizionale presenza di fedeli da tutto il mondo. L’attesa della «Colletta» del Venerdì Santo per sostenere le comunità cristiane in grande difficoltà
Terrasanta
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82.813 euro: è questa la cifra raccolta dall’onlus “Aiuto Bambini Betlemme” durante l’ultima campagna solidale di Natale 2020. Nata per sostenere e promuovere l’opera del Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale specializzato pediatrico della Palestina, l’onlus aveva lanciato una raccolta fondi dedicata al “Progetto accogli una vita” per il rinnovo delle attrezzature usurate del reparto di neonatologia.
Nel deserto Gesù impara “almeno due cose importanti della vita”: che “non c’è solo la voce del Padre” e “cosa significa essere figlio”: è il passaggio intorno al quale ruota la consueta meditazione del Vangelo della Domenica (la prossima 21 febbraio, I di Quaresima) del patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa.
“Le restrizioni imposte a causa della pandemia di Covid-19 rendono impossibile a Gerusalemme la tradizionale celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2021. Pertanto, nella speranza che la situazione migliori, la celebrazione è stata rinviata a maggio nel periodo di Pentecoste”.
Domenica 10 gennaio, festa del Battesimo di Gesù, i francescani torneranno a celebrare la messa nella chiesa di san Giovanni Battista a Qasr Al-Yahud, sul luogo dove la tradizione situa il battesimo di Cristo. L'ultima celebrazione risale al 7 gennaio 1967. Dopo la Guerra dei Sei Giorni, l'area fu occupata da Israele e divenne zona minata. Dopo lo sminamento quello che prima era un campo di battaglia ora è diventato un luogo di pace
È necessario riflettere “in tutte le regioni della diocesi (Israele, Palestina, Giordania e Cipro) sul significato di integrazione, comunione, partecipazione e di chiederci come declinare concretamente questi atteggiamenti nella vita della nostra Chiesa”.
Natale 2020: la testimonianza da Betlemme di suor Lucia Corradin, da 18 anni in servizio presso il Caritas Baby Hospital (Cbh), l'unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. Dal 1952 ad oggi in questo nosocomio sono nati e sono stati curati decine di migliaia di bambini. Una vera e propria "grotta vivente" - vicina a quella della Natività e a ridosso del muro che separa Israele dai Territori palestinesi - sempre aperta a tutti.
Il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, è positivo al Covid e si trova in quarantena, insieme ad altri sei sacerdoti, nel Patriarcato latino di Gerusalemme.
Nel tempo di Avvento, in cui i cristiani si preparano a fare memoria dell’incarnazione di Dio nel bambino di Betlemme, lo sguardo va verso la Terra Santa, il quinto Vangelo, come si è soliti dire.
Il prossimo 4 dicembre mons. Pierbattista Pizzaballa farà il suo ingresso solenne, come nuovo Patriarca, al Santo Sepolcro di Gerusalemme. Qui il giorno dopo celebrerà la messa pontificale. In vista dell'evento il Sir lo ha intervistato. “Porterò con me quello che sono, tutti i miei limiti e l’esperienza di 30 anni in Terra Santa”