Il card. José Omella, arcivescovo di Barcellona, a Roma per l'incontro «(Re)thinking Europe» ha dichiarato di condivididere «il dolore e la sofferenza della gente. Il mio cuore piange con loro - ha detto - . Desidero e prego il Signore che ci aiuti ad evitare lo scontro e ci aiuti a costruire un futuro in pace».
Spagna
Ultimi contenuti per il percorso 'Spagna'
La Catalogna ha proclamato l’indipendenza e il Senato spagnolo ha votato l’applicazione dell’art. 155 della Costituzione che porta all’esautorazione delle autorità catalane. Tusk: «Per l’Ue non cambia nulla. La Spagna resta il nostro unico interlocutore».
Battaglia fortemente mediatica tra Carles Puigdemont e Mariano Rajoy. Il primo si rivolge alla Spagna democratica e all'Europa. Il secondo detta le misure necessarie per un ritorno alla «legalità». Una «guerra di parole», senza armi convenzionali, ma che sta conducendo i cittadini verso una pericolosa deriva: la costruzione di muri e ci vorrà tempo per abbatterli.
«Non può esserci mediazione fra la legge democratica e l’illegalità»: il premier spagnolo Mariano Rajoy ha tenuto ieri un discorso davanti al Congresso spagnolo sulla crisi catalana.
Delusione nelle file separatiste, soprattutto tra i giovani della CUP. Confusione e incertezza tra gli analisti. Attesa per la risposta di Madrid. Con questi sentimenti la Spagna e la Catalogna si sono risvegliate questa mattina, dopo il discorso Parlament de Catalunya del presidente catalano, Carles Puigdemont.
Sono state alcune centinaia di migliaia le persone che hanno partecipato ieri, a Barcellona, alla manifestazione contro l’indipendenza della Catalogna sventolando le bandiere spagnole. Nel centro della città, tra piazza Urquinaona e la stazione di Francia, erano presenti, secondo la polizia, 350mila manifestanti.
La Corte costituzionale spagnola ha decretato la sospensione precauzionale della sessione del Parlamento catalano prevista per lunedì, che potrebbe portare all’adozione di una dichiarazione di indipendenza. La Consulta di Madrid ha accolto in poche ore il ricorso presentato contro la convocazione della riunione dal partito socialista catalano (Psc) referente in Catalogna del Psoe spagnolo.
Il re doveva «rispettare tutti i catalani», ha invece deciso solo di sostenere le tesi di Madrid e quindi «ha deluso tante persone» che spesso sono state al suo fianco. Così il presidente catalano Carles Puigdemont in un incontro stampa a Barcellona.
Due giorni dopo il discusso referendum in Catalogna, e con le piazze di Barcellona e Tarragona inondate di manifestanti, finalmente Re Felipe VI di Spagna, capo dello Stato, ha tenuto un discorso in cui, sostanzialmente, ha condannato i moti separatisti, richiamando il valore dell’unità nazionale. L’operato del governo della Generalitat, che sta conducendo la battaglia indipendentista, è definito dal Re «profondamente disonesto».
Oltre 800 feriti, scontri tra Guardia Civil e cittadini, urne piene a metà, risultati incontrollabili. È quanto accaduto ieri in Catalogna in occasione del referendum sull'indipendenza vietato da Madrid. Il messaggio di pace del card. Omella (Barcellona).
« Precedente Successivo » 1 2 3 4 5 6 7 8 9