Prima della recita dell'Angelus, Papa Francesco ha salutato Mattarella, Carlo d'Inghilterra e le delegazioni ufficiali presenti alla Messa di canonizzazione di cinque nuovi santi. Appello per la situazione umanitaria nella Siria del Nord-Est, dopo l'attacco turco alle milizie curde.
Turchia
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Colpito all’alba di oggi un presidio sanitario d’emergenza della Mezzaluna Rossa Curda, costruito insieme alla Ong italiana «Un ponte per» (Upp), attualmente presente nel Nord-Est della Siria. Due medici sono stati feriti, danneggiate le ambulanze.
Appello della Caritas italiana al Governo italiano, all'Unione europea e a tutta la Comunità internazionale «affinché si faccia tutto il necessario per interrompere, senza condizioni, l'ennesimo eccidio e ristabilire il rispetto del diritto internazionale».
«Ancora guerra. E la guerra porta sempre con sé morte, distruzione, paura, fuga, terrore». Lo ricorda Pax Christi Italia in una nota con la quale esprime «sconcerto e dolore» per l'iniziativa militare intrapresa dalla Turchia nel nord-est della Siria.
È scattata l’operazione della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria e contro i terroristi di Daesh. Erdogan l’ha chiamata «Primavera di pace» ma per l’arcivescovo greco-melkita di Aleppo, mons. Jeanbart «è un’altra fonte di guerra di cui avremmo fatto volentieri a meno. Ora si rischia un massacro. I curdi combatteranno fino allo stremo».
La Turchia ha iniziato l'offensiva contro i curdi nel nord-est della Siria. L'avvio dell'operazione - denominata «Fonte di Pace» - è stata annunciata dal presidente turco Recep Erdogan
37.000 persone ogni giorno sono costrette a fuggire dalle proprie case. L'80% delle persone in fuga vive in Paesi confinanti, quindi a medio o basso reddito. E' la Turchia ad accogliere il numero più elevato di rifugiati (3,7 milioni), seguita da Pakistan e Uganda. Il 60% di tutti i rifugiati provengono da soli 5 Paesi: Siria, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar e Somalia.
Missione vaticana nell'isola di Lesbo a tre anni dalla visita di Papa Francesco. Della delegazione - guidata dal cardinale Konrad Krajewski - fa parte anche mons. Jean-Claude Hollerich, presidente Comece. «Non parliamo mai più di Europa cristiana se non siamo pronti ad accogliere i poveri e i migranti»
(Bruxelles) «La Turchia si sta allontanando ulteriormente dall'Ue e i negoziati di adesione sono giunti a un punto morto». È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso oggi al termine della 54ª riunione del «Consiglio di associazione Ue-Turchia», presieduta dall'Alto rappresentante dell'Ue, Federica Mogherini, a Bruxelles con Mevlüt Çavusoglu, ministro degli affari esteri e capo negoziatore della Turchia.
In una lettera aperta inviata oggi ai leader europei da Oxfam e 23 Ong la denuncia della situazione insostenibile sulle isole greche a seguito dell'accordo per la gestione dei flussi migratori e il rimpatrio degli irregolari siglato tre anni fa da Unione europea e Turchia.