Papa Francesco: viaggio apostolico in Ungheria dal 28 al 30 aprile con visita alla città di Budapest
Lo ha annunciato il direttore della Sala Stampa Vaticana
Lo ha annunciato il direttore della Sala Stampa Vaticana
Prima della Messa che ha concluso il Congresso Eucaristico l’incontro con le comunità ebraiche e quello privato con Orban. Poi l’abbraccio con Bartolomeo
Verso le elezioni europee. Di Maio e Salvini sperano che a primavera se ne andranno i commissari che condannano i nostri conti e arriveranno i «misericordiosi» dei partiti sovranisti e populisti. Ma è un’illusione...
L'europarlamento ha chiesto pochi giorni fa sanzioni per l'Ungheria di Viktor Orban. Ma il premier ungherese non è affatto un isolato in Europa, mentre nel mondo dalla Russia, alla Cina, dalla Turchia alle Filippine, si diffondono le «democrature».
Il Parlamento europeo, riunito oggi a Strasburgo, ha approvato la proposta di legge sul diritto d'autore già respinta a giugno. Sì anche alla procedura d'infrazione contro il governo di Orban.
(Bruxelles) La Commissione europea ha deciso oggi di deferire l'Ungheria alla Corte di giustizia dell'Ue per la non conformità della legislazione del Paese in materia di asilo e di rimpatrio con la legislazione dell'Ue. A renderlo noto un comunicato della Commissione che spiega come la decisione odierna sia stata preceduta dalla procedura d'infrazione contro l'Ungheria avviata nel dicembre 2015 e da un parere motivato nel dicembre 2017.
Ecco come i principali quotidiani stranieri hanno commentato la netta affermazione del premier ungherese Viktor Orban, riconfermato con ampia maggioranza alla guida del Paese.
Dimitris Avramopoulos, commissario responsabile per la migrazione, commenta i dati odierni su ricollocamenti e reinsediamenti di migranti all’interno dell’Unione. «L’Ue non lascerà soli i Paesi con una frontiera esterna»
«Vi incoraggio a gioire con chi gioisce e a piangere con chi piange; a chiedere a Dio un cuore capace di compassione, per chinarvi sulle ferite del corpo e dello spirito e portare a tante persone la consolazione di Dio». È l’esortazione di Papa Francesco ai religiosi di Ungheria, ai quali oggi ha indirizzato un videomessaggio.
Quello che sta avvenendo nell’Est europeo è una «crisi umanitaria che va affrontata come tale». Si tratta di «un’emorragia continua» ma «la comunità internazionale resta inerte e non affronta le cause a monte di questa tragedia umana». Lo sostiene don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, che con le Caritas dell’Est Europa e il sostegno di tutta la rete europea sta cercando di portare aiuti a «questa marea umana priva di tutto»: «generi alimentari, acqua, materiale per l’igiene, pannolini per i neonati, ma soprattutto una parola di conforto nei tanti bivacchi di fortuna che si incontrano nelle città di questi Paesi.