Rapporti sempre più tesi tra Londra e i Ventisette. Johnson punta al recesso il 31 ottobre, ma c'è il rischio di un «no deal» con tutte le conseguenze politiche, economiche e sociali. A rischio i diritti dei cittadini e la pace in Irlanda. L'ultima parola potrebbe spettare al Consiglio europeo della prossima settimana.
Unione Europea
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Il Papa ha ricevuto oggi in udienza il presidente del Consiglio europeo, il quale si è successivamente incontrato con il card. Pietro Parolin, segretario di Stato.
(Bruxelles) «Un programma ambizioso e condiviso» è quello che Paolo Gentiloni intende approntare se diventerà Commissario per l'economia. Lo ha dichiarato nella sua dichiarazione di apertura stamane all'audizione di fronte alle Commissioni parlamentari chiamate a vagliare la sua candidatura.
«L'incendio di Moria ha evidenziato l'abietto fallimento del governo greco e dell'Unione europea, incapaci di gestire la deplorevole situazione dei rifugiati in Grecia». Così Massimo Moratti, direttore delle ricerche sull'Europa di Amnesty international, commenta la notizia dell'incendio di domenica 29 settembre nel campo rifugiati di Moria, sull'isola greca di Lesbo, nel quale è morta una donna.
Nella sede brussellese dell'Assemblea Ue sono in corso le audizioni dei commissari designati. Un vero e proprio «esame» - tecnico e politico - prima del voto di fiducia per l'intero collegio. Ma non tutto sta filando liscio e c'è il rischio che una buona procedura democratica si trasformi in una serie di trappole per ciascun «aspirante».
«Negli ultimi giorni, è stato inaccettabile l’uso delle parole, sia nei dibattiti sia fuori dal Parlamento. Dovremmo parlare con gli altri con rispetto. E dovremmo anche ascoltare». I vescovi della Chiesa d’Inghilterra prendono la parola, nei giorni in cui la tensione si acuisce in Gran Bretagna attorno al Brexit.
È stato presentato oggi a Roma il XXVIII Rapporto immigrazione 2018-2019 «Non si tratta solo di migranti», realizzato da Caritas italiana e Fondazione Migrantes. L'auspicio rivolto al nuovo governo è di favorire «politiche realmente inclusive e volte all'integrazione» per colmare quei vuoti che rendono ancora i migranti una presenza «ombra».
Reintrodurre la protezione umanitaria; abrogare la norma riguardante la residenza dei richiedenti asilo; ristabilire un sistema nazionale di accoglienza; abrogare le norme riguardanti i divieti per le navi impegnate nei salvataggi: sono queste le principali richieste dell'appello al parlamento e governo presentato oggi a Roma dalla campagna «Io accolgo», che riunisce una cinquantina delle principali organizzazioni che si occupano di accoglienza migranti.
Boris Johnson ha violato la legge chiedendo alla Regina Elisabetta di sospendere il parlamento lo scorso agosto. L'ha deciso la Suprema Corte londinese all'unanimità. John Bercow: Westminster deve riaprire subito.
La Corte suprema britannica è chiamata questa settimana ad esprimersi sulla chiusura del parlamento da parte del premier Boris Johnson. Il parere del docente all'università di Edimburgo e consulente della Camera dei Lord: «nessuna violazione della costituzione». Preoccupazione per la confusione di ruoli tra poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.