“Non vedere il problema della denatalità è un atteggiamento miope; è rinunciare a vedere lontano, a guardare avanti. È girarsi dall’altra parte, pensando che i problemi siano sempre troppo complessi e che non si possa fare nulla. È, in una parola, arrendersi”.
Natalità
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“Con lo scenario tracciato oggi dall’Istat, con le nascite al minimo storico e lievi segnali di ripresa della natalità nella parte finale del 2021, è chiaro che questo è il momento di investire con più coraggio ogni risorsa possibile per accelerare la ripresa, con un supplemento di responsabilità che parte dalla politica e coinvolge tutte le forze e i settori del Paese”: lo dichiara Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari e della Fondazione per la natalità.
Il piccolo bambino ucraino e la madre già dimessi. Giani: "Benvenuto Denis! Grazie ai nostri operatori della sanità e accoglienza, la Toscana ha un grande cuore"
“La prima finalità è organizzare ogni anno gli Stati generali della natalità, in prossimità del 15 maggio, un momento che coinvolga il mondo della politica, delle imprese, della cultura, dello sport, che metta insieme tutto il Paese per riflettere sulla nuova questione sociale. Anche per il 2022 lo organizzeremo il 12 e il 13 maggio, a Roma”, anticipa il presidente
“L’inverno demografico”, come lo ha definito il Pontefice, “è una preoccupazione vera”
“I dati odierni resi noti dall’Istat sono l’ennesimo bollettino di guerra. Ormai non si tratta di trovare il colpevole, ma di cominciare a fare qualcosa che possa invertire la rotta. La natalità, inutile girarci intorno, è la nuova questione sociale. Per questo come ogni anno a maggio organizzeremo gli Stati generali della natalità. Vogliamo assicurare le pensioni? Non serve parlare di quota 100, quota 102 o quota 104, ma serve far ripartire la natalità. Stessa cosa per la sanità: a che servirà investire 20 miliardi del Pnrr sul Sistema sanitario nazionale se tra qualche anno crollerà tutto perché non sarà più sostenibile?”. Questo il commento di Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle famiglie e ideatore degli Stati generali della natalità.
“Il declino demografico è un’emergenza non solo italiana ma europea. Si parla tanto di sviluppo sostenibile. Occorre essere chiari: non ci sarà alcuno sviluppo sostenibile, in Italia come in Europa, senza equilibrio intergenerazionale. Perciò le politiche demografiche non sono costi ma investimenti”. Lo scrive Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, nel contributo “Le famiglie sono l’Italia” pubblicato sull’ultimo numero di “Vita pastorale”.
Nel 2010 in Italia sono stati adottati ben 4.130 bambini dalle coppie italiane. Nel 2019. il numero è sceso a 1.205. Sulla forte crisi pesano diversi fattori: i tempi lunghi, i costi, la “concorrenza” della fecondazione assistita. Ad aggravare la situazione è arrivato il Covid-19
Riflettere su un tema capace di unire tutto il sistema Paese, provare a fare proposte per invertire il trend demografico. Immaginare una nuova narrazione della natalità. Questi gli obiettivi degli Stati generali della natalità (Sgdn) promossi venerdì 14 maggio dal Forum delle associazioni familiari.
Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, ha aperto gli Stati generali della natalità, in corso a Roma, alla presenza di Papa Francesco e del presidente del Consiglio Mario Draghi, che sono stati ringraziati per la loro presenza