Il nuovo rapporto Eurostat sulla demografia nell'Ue segnala un aumento complessivo degli abitanti, che superano quota 512 milioni. Ma il saldo positivo si deve solo alle migrazioni, mentre i decessi superano le nascite. In un anno 90mila neonati in meno. L'Irlanda è il Paese con la maggior percentuale di bebè, l'Italia - assieme ai Paesi del sud - è in fondo alla classifica
Natalità
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Nel 2017 la popolazione italiana è diminuita di circa 100 mila unità. È uno dei dati del «Bilancio demografico nazionale», pubblicato oggi da Istat. Movimento migratorio con saldo positivo di circa 188mila unità. Battuta d'arresto per le acquisizioni di cittadinanza.
Sui dodici indicatori di benessere equo e sostenibile inseriti dal governo nel Documento di economia e finanza del governo (l'Italia è stato il primo Paese al mondo a farlo) l'Istat rileva per il 2017 un deciso miglioramento in cinque di essi e un arretramento nei rimanenti sette.
«Si stima che in Italia la popolazione residente attesa sia pari, secondo lo scenario mediano, a 59 milioni nel 2045 e a 54,1 milioni nel 2065. La flessione rispetto al 2017 (60,6 milioni) sarebbe pari a 1,6 milioni di residenti nel 2045 e a 6,5 milioni nel 2065». È quanto prevede l'Istat, che oggi ha diffuso il report «Il futuro demografico del Paese» con le «Previsioni regionali della popolazione residente al 2065».
La Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce) invita i leader dell'Ue e degli Stati membri a prendere coscienza «dell'inverno demografico e dell'urgenza di agire in questo campo con iniziative internazionali».
Il Paese del 2017 raccontato dall’Istat ci consegna un’Italia più vecchia e con ancora meno bambini. Solo nel 1917 e 18, per la guerra e l'epidemia di spagnola, nacquero meno bambini. Ne parliamo con Gian Carlo Blangiardo, docente di demografia presso l'Università di Milano Bicocca.
«Nel 2017 si conteggiano 464mila nascite, nuovo minimo storico e il 2% in meno rispetto al 2016, quando se ne ebbero 473mila. I decessi sono 647mila, 31mila in più del 2016 (+5,1%)». Sono alcuni dei dati degli Indicatori demografici in Italia diffusi oggi dall’Istat.
Serie e strutturali politiche economiche e fiscali a favore delle famiglie, sostegni concreti alla natalità sono al centro di un #pattoxnatalità, promosso dal Forum delle associazioni familiari e presentato oggi a Roma, in vista delle prossime elezioni.
Stimolato da un nostro «primo piano» sulla denatalità in Italia un lettore ci scrive ricordando una sua lettera che avevamo pubblicato nel 2011 e che già evidenziava l'arretratezza del nostro Paese nel campo delle politiche familiari.
Il terrorismo, la povertà, le carceri, la denatalità e un appello alla fiducia e alla generosità: sono questi i temi affrontati dal cardinale Giuseppe Betori durante la Messa in Cattedrale il 31 dicembre, prima del "Te Deum" di ringraziamento per l'anno trascorso.
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