Conflitti

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Al termine di una trattativa durata dieci ore, sabato scorso le comunità locali di Fuerabamba (Apurímac), il Consiglio dei ministri del Perù e l'impresa mineraria MMG Las Bambas, con la mediazione della presidenza della Conferenza episcopale peruviana (Cep) e l'appoggio della Defensoría del Pueblo, sono arrivate a un accordo, dopo 62 giorni di conflitto sociale che ha provocato la paralisi della zona.

Lorenzo Orsetti, il fiorentino che è stato ucciso combattendo con i curdi contro l’Isis in Siria, è stato definito un «eroe». Ma pur nel rispetto della sua scelta e nella vicinanza a familiari ed amici di questo giovane che ha perso la vita, ci possiamo chiedere cosa significa oggi essere un «eroe»?.

«Almeno 49 bambini sono stati uccisi al confine con Gaza e più di 6.000 sono rimasti feriti, di cui quasi la metà in modo grave, a un anno dall'inizio delle proteste per la Marcia del ritorno». Questa la denuncia di Save the Children che ha richiamato le parti in conflitto a garantire la protezione dei minori.

Fonti vicine alla Chiesa locale hanno ftato sapere al Sir che sono al momento cessati i bombardamenti, ma «la tensione è palpabile. Siamo in attesa di conoscere l'esito di un incontro del Gabinetto di sicurezza israeliano dal quale potrebbero uscire delle decisioni in merito a nuovi attacchi o, speriamo, ad un cessate il fuoco».

(Libano) «Un Paese di quattro milioni di persone accoglie più di un milione e mezzo di profughi, è una generosità enorme. Desideriamo tutti un rientro organizzato di questi siriani nella loro terra, in particolare dei cristiani perché il patrimonio cristiano in Siria non solo viene dai primi secoli ma è importante per l'equilibrio tra le fedi». Lo dice il nunzio apostolico in Libano, mons. Joshep Spiteri, in occasione di un incontro con un gruppo di giornalisti italiani organizzato da Opera Romana Pellegrinaggi e governo libanese, a Beirut.

«Oltre 500.000 morti, 83% della popolazione in condizione di povertà, quasi 6 milioni di rifugiati e più di 6 milioni di sfollati interni. 11.700.000 di persone in bisogno di assistenza umanitaria, di cui 5 milioni di bambini, 13.200.000 quelle bisognose di assistenza medica, circa 9 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza per vivere»: sono alcuni dei numeri che emergono dal Dossier che Caritas Italiana dedica alla Siria e diffuso oggi, 15 marzo, a otto anni dall'inizio del conflitto.