Situazione sempre più disperata per la popolazione nello Yemen a quattro anni dall'inizio del conflitto. Forte denuncia lanciata da Oxfam in occasione della Conferenza dei Paesi donatori sulla crisi in programma oggi a Ginevra.
Conflitti
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No a un intervento militare in Venezuela, sì a nuove sanzioni, mentre Nicolás Maduro viene denunciato per crimini contro l'umanità. Questo l'esito dell'incontro, svoltosi a Bogotá, del cosiddetto Gruppo di Lima, formato dai Paesi latinoamericani che riconoscono in Juan Guaidó il legittimo presidente.
Riprende in Nicaragua il tentativo di riportare la pace e la riconciliazione nel Paese attraverso un Dialogo nazionale. L'esperienza del Dialogo si era chiusa lo scorso giugno in modo traumatico e da allora la repressione del governo guidato da Daniel Ortega è aumentata d'intensità.
«Si ascolti il grido del popolo e si lascino entrare e distribuire in pace gli aiuti umanitari»: è il forte appello, rivolto al governo di Nicolas Maduro, lanciato poco fa in conferenza stampa a Caracas dai vescovi del Venezuela, tra cui il cardinale Baltazar Porras, arcivescovo di Mérida e amministratore apostolico di Caracas.
Grazie al sostegno di Acs sono state ricostruite 55 abitazioni, distrutte nel 2012, permettendo il ritorno a casa delle famiglie cristiane del villaggio di Qalʿat al-Ḥiṣn in Siria. La gioia dell'arcivescovo greco-melchita di Lattakia.
Sono 420 milioni - uno su cinque - i minori che vivono in aree di conflitto. In occasione dei 100 anni dalla sua fondazione, Save the Children lancia il rapporto «Stop the war on children», accompagnato da una petizione pubblica contro la vendita delle armi italiane usate in Yemen dalla Coalizione a guida saudita.
Una delegazione dell’Ospedale pediatrico di Firenze e delle Fondazioni «Il Cuore si scioglie» e «Giovanni Paolo II» ha visitato il Paese che sta cercando di rialzarsi dopo la lunga guerra civile. Un grande progetto sanitario, sia per coloro che soffrono nella carne, sia per coloro che sono stati feriti nella mente e che hanno trascorso i sei anni di guerra nascosti sotto il letto, senza poter uscire di casa, giocare, andare a scuola, frequentare compagni e amici.
Camion e container per bloccare gli aiuti umanitari provenienti dalla Colombia. È quanto stanno mettendo in atto i soldati fedeli a Nicolás Maduro, che stanno cercando di proseguire nella politica di impedimento di aiuti internazionali. Papa Francesco sta valutando le possibilità di mediazione tra le parti.
Consueto dialogo con i giornalisti per Francesco sul volo di ritorno dagli Emirati. Il documento sulla fratellanza umana «è un passo in avanti che viene dal Vaticano II». Sulla lettera di Maduro: non l’ho ancora letta. Ma ogni mediazione deve essere accettata da entrambe le parti.
Mons. José Trinidad Fernández, vescovo ausiliare di Caracas e segretario generale della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), ribadisce che «Serve un cambiamento politico, il popolo lo chiede, per andare a elezioni chiare e trasparenti».