“Non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo”. A ribadirlo è Benedetto XVI, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera
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"Se riuscirà davvero a compierla – fino all’ultimo inevitabilmente staremo col fiato sospeso – non c’è dubbio che la visita del Papa in Iraq sarà un avvenimento storico". In un articolo sul numero di Toscana Oggi in uscita questa settimana il vescovo Paolo Bizzeti, Vicario Apostolico per l'Anatolia, commenta così la visita che Papa Francesco farà dal 5 all'8 marzo.
“Abbiamo capito meglio che non saranno i muri a salvarci, ma il remare insieme – come ha detto Papa Francesco – nella stessa barca che affronta questa tempesta. Da soli non ce la facciamo”. È quanto scrive mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, nell’introduzione al Sussidio per la XXXII Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei che si celebra domani 17 gennaio.
Su Tv2000 cinque miniserie in onda in dieci prime serate a partire dal 18 gennaio, ogni lunedì, con protagonisti alcuni Pontefici del Novecento: Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II.
“Gioiosa sorpresa”. È quanto esprime mons. Paolo Pezzi, metropolita dell’Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici della Russia, riguardo alla traduzione in lingua russa dell’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, realizzata dalla casa editrice Medina e dall’International Muslim Forum.
Il Pontefice, durante l'udienza generale di oggi, trasmessa in streaming dalla biblioteca del Palazzo apostolico, ha rivolto lo sguardo alla <<patologia sociale>> dell'egoismo cui ha contrapposto <<l'armonia sociale>>: <<Non vogliamo essere indifferenti né individualisti>>
Luigi Accattoli ha seguito, come vaticanista del Corriere della Sera, tutte le visite di Giovanni Paolo II in Toscana: ecco il suo racconto del Papa Santo
“In questi giorni mi hanno rimproverato perché ho dimenticato di ringraziare un gruppo di persone che anche lavora… Ho ringraziato i medici, infermieri, i volontari… ‘Ma lei si è dimenticato dei farmacisti’: anche loro lavorano tanto per aiutare gli ammalati ad uscire dalla malattia. Preghiamo anche per loro”. Con questo pensiero Papa Francesco ha introdotto, stamattina, la Messa trasmessa in diretta streaming da Santa Marta e offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. Nell’omelia, il Pontefice ha commentato il Vangelo odierno in cui Gesù risorto appare ai discepoli, che “erano così pieni di paura, sconvolti, credevano di vedere un fantasma”.