Pedofilia

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«Condividere con il Papa qual è stata l'evoluzione della situazione che la Chiesa in Cile ha vissuto dalla sua visita al presente, nonché le prospettive future». Così il segretario generale della Conferenza episcopale cilena, mons. Luis Fernando Ramos Pérez, amministratore apostolico «sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis» di Rancagua e segretario generale della Conferenza episcopale del Cile.

«C'è stato un processo, un processo che è stato anche una battaglia tra avvocati ma al cuore di questo processo c'erano degli uomini, uomini che hanno sofferto e soffrono terribilmente». Comincia con queste parole, il racconto che monsignor Emmanuel Gobilliard, vescovo ausiliare di Lione, ha fatto questa mattina al Sir del processo che, dal 7 al 9 gennaio, ha visto il cardinale Barbarin al fianco di altri 5 responsabili della diocesi rispondere in Tribunale per omessa denuncia alla magistratura di violenze sessuali, commesse dal sacerdote Bernard Preynat, su giovani scout, fra il 1986 e il 1991.

Si è aperto ieri mattina a Lione il processo contro l'arcivescovo della città, il card. Philippe Barbarin, accusato di aver coperto, lasciandolo al suo posto per parecchio tempo, padre Bernard Preynat, reo confesso di abusi sessuali su oltre 70 minori durante il periodo in cui era responsabile del gruppo scout, tra il 1970 e il 1980. 

Papa Francesco nel discorso che ha rivolto quest’anno al Corpo diplomatico si è soffermato soprattutto sull'importanza della collaborazione fra le nazioni e della diplomazia multilaterale, che oggi rischia invece di essere indebolita dal riemergere di tendenze nazionalistiche. Bisogna cercare il bene di tutti i popoli, anche accettando «gli inevitabili compromessi», perché altrimenti si assiste alla sopraffazione del più forte sul più debole e i problemi si aggravano.

(da New York) «Un fraintendimento, una discrepanza di vedute». Il card. Daniel DiNardo, presidente della Conferenza episcopale statunitense, risponde con queste parole all'Associated Press, l'agenzia stampa che il primo gennaio ha pubblicato in via esclusiva la lettera inviata lo scorso novembre dal card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei vescovi, allo stesso DiNardo per suggerire di non votare le misure per affrontare lo scandalo abusi.

(da New York) È stato reso pubblico ieri il rapporto del Procuratore generale dell'Illinois, Lisa Madigan, che accusa le sei diocesi cattoliche di aver taciuto i nomi di 500 sacerdoti e chierici accusati di abusi sessuali su minori. Nelle 9 pagine si afferma che dei 690 preti e diaconi accusati, di soli 185 è stata resa pubblica l'identità, mentre su tutti gli altri è calato il silenzio.