Lo scorso 10 gennaio il Papa ha ricevuto il comitato organizzativo dell'appuntamento dal 21 al 24 febbraio in Vaticano e dedicato alla tutela dei minori. Gisotti, sarà «una riunione di Pastori, non un convegno di studi».
Pedofilia
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«Condividere con il Papa qual è stata l'evoluzione della situazione che la Chiesa in Cile ha vissuto dalla sua visita al presente, nonché le prospettive future». Così il segretario generale della Conferenza episcopale cilena, mons. Luis Fernando Ramos Pérez, amministratore apostolico «sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis» di Rancagua e segretario generale della Conferenza episcopale del Cile.
«C'è stato un processo, un processo che è stato anche una battaglia tra avvocati ma al cuore di questo processo c'erano degli uomini, uomini che hanno sofferto e soffrono terribilmente». Comincia con queste parole, il racconto che monsignor Emmanuel Gobilliard, vescovo ausiliare di Lione, ha fatto questa mattina al Sir del processo che, dal 7 al 9 gennaio, ha visto il cardinale Barbarin al fianco di altri 5 responsabili della diocesi rispondere in Tribunale per omessa denuncia alla magistratura di violenze sessuali, commesse dal sacerdote Bernard Preynat, su giovani scout, fra il 1986 e il 1991.
Si è aperto ieri mattina a Lione il processo contro l'arcivescovo della città, il card. Philippe Barbarin, accusato di aver coperto, lasciandolo al suo posto per parecchio tempo, padre Bernard Preynat, reo confesso di abusi sessuali su oltre 70 minori durante il periodo in cui era responsabile del gruppo scout, tra il 1970 e il 1980.
Papa Francesco nel discorso che ha rivolto quest’anno al Corpo diplomatico si è soffermato soprattutto sull'importanza della collaborazione fra le nazioni e della diplomazia multilaterale, che oggi rischia invece di essere indebolita dal riemergere di tendenze nazionalistiche. Bisogna cercare il bene di tutti i popoli, anche accettando «gli inevitabili compromessi», perché altrimenti si assiste alla sopraffazione del più forte sul più debole e i problemi si aggravano.
Il direttore ad interim della Sala Stampa Vaticana ha precisato oggi che mons. Zanchetta non è stato rimosso ma si dimise lui dalla diocesi di Oran. In questo autunno, quando già era assessore all'Apsa sono emerse accuse su abusi sessuali, per i quali adesso è sotto investigazione.
Papa Francesco scrive ai presuli statunitensi in ritiro spirituale. Nel contesto dello scandalo degli abusi richiama alla «conversione» e alla «comunione fraterna» contro mere logiche di organizzazione.
(da New York) «Un fraintendimento, una discrepanza di vedute». Il card. Daniel DiNardo, presidente della Conferenza episcopale statunitense, risponde con queste parole all'Associated Press, l'agenzia stampa che il primo gennaio ha pubblicato in via esclusiva la lettera inviata lo scorso novembre dal card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei vescovi, allo stesso DiNardo per suggerire di non votare le misure per affrontare lo scandalo abusi.
Il dramma degli abusi su minori e quello dell'infedeltà di «coloro che si nascondono dietro buone intenzioni per pugnalare i loro fratelli e seminare zizzania» sono stati al centro del discorso preoccupato di Papa Francesco alla Curia romana per gli auguri natalizi.
(da New York) È stato reso pubblico ieri il rapporto del Procuratore generale dell'Illinois, Lisa Madigan, che accusa le sei diocesi cattoliche di aver taciuto i nomi di 500 sacerdoti e chierici accusati di abusi sessuali su minori. Nelle 9 pagine si afferma che dei 690 preti e diaconi accusati, di soli 185 è stata resa pubblica l'identità, mentre su tutti gli altri è calato il silenzio.