Ha 68 anni ed è la prima indiana a ricoprire l’incarico nell’ordine fondato da Madre Teresa
Madre Teresa
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Martedì 7 maggio Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata a Skopje nella Macedonia del Nord, ha riflettuto sulla frase di Gesù: «Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete» (Gv 6,35).
Francesco, nella sua ultima tappa a Skopje, ha incontrato ieri i sacerdoti e le loro famiglie nella Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù a Skopje. Nelle sue parole la grazia di respirare insieme a due polmoni, il rifiuto del carrierismo e del complesso di inferiorità, l'esortazione ad essere quel profumo capace di lasciare nella Chiesa e nel mondo un'impronta inconfondibile. Infine il richiamo alla tenerezza.
Davanti al memoriale di Madre Teresa di Calcutta, costruito nel luogo dov'era la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove la santa di Skopje è stata battezzata, Papa Francesco ha recitato una preghiera re ringraziare del carisma della Santa.
Nel primo discorso in Macedonia del Nord, Papa Francesco ripercorre la cultura millenaria del Paese che, oltre ad essere un esempio di «convivenza serena», ha offerto accoglienza e un «valido riparo» a profughi e migranti. Francesco ha ricordato l'esempio di «una grande donna» nata a Skopje: Santa Madre Teresa di Calcutta
Il direttore ad interim della Sala Stampa Vaticana ha fornito oggi alcuni dettagli sul viaggio apostolico di Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord. Attese 7-8mila persone alla Messa a Sofia. Nella visita privata al campo profughi «il Papa riceverà i disegni dei bambini». 242 le Prime Comunioni a Rakovsky
Grande festa, ieri, nella diocesi di Grosseto, in occasione della messa, presieduta dal vescovo Rodolfo Cetoloni, per la dedicazione della nuova chiesa di Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Cittadella. Al rito, durato circa tre ore e concelebrato da una trentina di sacerdoti, tra cui don Valerio Pennasso, direttore dell'ufficio Cei per i beni culturali ecclesiastici e per l'edilizia di culto, hanno partecipato circa 700 persone.
Sono state benedette nel pomeriggio di eri dal vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, le quattro campane per la nuova chiesa intitolata a Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Cittadella, a Grosseto, ormai in fase di ultimazione.
Saranno quattro le campane che batteranno i rintocchi nel quartiere Cittadella, a Grosseto, dall’elegante campanile che svetta dalla chiesa in costruzione, intitolata a Madre Teresa di Calcutta. Fuse dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto, le campane saranno benedette dal vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, mercoledì 26 settembre alle 17.30 negli spazi della parrocchia guidata da don Marian Gjini.
Allo «scandalo dell'incarnazione», ovvero «l'evento sconcertante di un Dio fatto carne, che pensa con mente d'uomo, lavora e agisce con mani d'uomo, ama con cuore d'uomo, un Dio che fatica, mangia e dorme come uno di noi», è stato dedicato da Papa Francesco l'Angelus di ieri in piazza San Pietro.
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