La Camera ha varato in via definitiva il disegno di legge costituzionale che introduce in modo esplicito nel testo della Carta l’impegno alla tutela dell’ambiente, intervenendo per la prima volta nella storia della Repubblica su uno dei primi 12 articoli, quelli che recano il titolo “Principi fondamentali”.
Costituzione
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La Camera ha dato il suo secondo sì alla riforma costituzionale che introduce il voto dei diciottenni anche per l’elezione dei senatori.
Oltre 1.200 fra studentesse e studenti coinvolti e un archivio di lezioni disponibile online: si sono conclusi gli incontri che hanno visto protagonisti giudici costituzionali e scuole nell’ambito del progetto “Insieme, scuola e Corte costituzionale verso il 2 giugno”, realizzato dal ministero dell’Istruzione e dalla Corte costituzionale.
Nell’avvicinarsi della data del referendum costituzionale, occorre in primo luogo chiedersi come ad esso si è giunti. L’art. 138 Cost. prevede che una riforma costituzionale deve essere approvata con doppio passaggio in ciascun ramo del Parlamento, e che nella seconda votazione essa deve ottenere la maggioranza dei due terzi dei componenti; se invece viene approvata dalla (sola) maggioranza assoluta, su di essa può essere richiesto referendum da 500.000 elettori, oppure da cinque consigli regionali oppure ancora da un quinto dei membri di ciascuna camera.
Il 20 e 21 settembre saremo chiamati alle urne per il referendum costituzionale per esprimerci sulla proposta di riduzione del numero dei parlamentari. Due costituzionalisti toscani ci spiegano le ragioni del voto: per il "Sì" Stefano Ceccanti, per il "No" Andrea Simoncini
Il 2 giugno 1946, esattamente 74 anni fa, il popolo italiano accorreva alle urne: quasi 25 milioni di italiani e di italiane (queste ammesse per la prima volta al voto) si espressero per la monarchia o la repubblica, e contemporaneamente elessero 556 componenti dell’Assemblea costituente. Fu un momento di “ripartenza” della storia italiana, reso possibile da tre sentimenti che animavano la coscienza sociale: speranza, fiducia, consapevolezza.
Il sindaco Anna Ravoni ha accolto venerdì 27 dicembre presso la sala del Basolato del Comune di Fiesole Piazza Mino, 26 i giovani che nel corso del 2019 sono diventati maggiorenni.
«Una informazione drogata e viziata alimenta ogni giorno antisemitismo, femminicidi e discriminazione del migrante». Lo ha detto Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, oggi, in apertura dell’assemblea nazionale elettiva della Federazione italiana settimanali cattolici, in programma a Roma fino al 23 novembre.
Proseguono gli appuntamenti della Settimana della Costituzione, promossa dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea con il sostegno della Fondazione Carlo Marchi.
«Come cristiani e cittadini ci sentiamo interpellati e non possiamo rimanere muti di fronte a ripetuti atteggiamenti di intolleranza che esprimono un sentimento che va crescendo nel sentire comune, avallato e legittimato dall’azione e dalle parole di esponenti di spicco della politica nazionale». Inizia così un documento firmato da un numeroso gruppo di cattolici livornesi che pubblichiamo integralmente.