L’annuncio ufficiale è atteso per oggi, 6 dicembre, ma la notizia è già di dominio pubblico ed è quella che i palestinesi, e la comunità internazionale, temevano: il presidente Usa, Donald Trump, sposterà l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Le reazioni palestinesi, le prime voci dei cristiani, e la preoccupazione della comunità internazionale. L'appello di Papa Francesco al termine dell'udienza generale.
Donald Trump
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La Corea del Nord lancia un nuovo missile intercontinentale e dichiara di essere «uno Stato nucleare»: l’annuncio, ieri attraverso i media nazionali, è avvenuto dopo l’ultimo test di missile balistico, rivendicato come un «successo storico».
«Il Santo Padre lavora con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, ma è falso parlare di una mediazione da parte della Santa Sede». Lo ha dichiarato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, che a proposito dell’impegno per la messa al bando delle armi nucleari ha rimandato al messaggio indirizzato all’Onu dal Papa nel marzo scorso.
A proposito della crisi tra Corea del Nord e Usa, un lettore ricorda quella dell'ottobre 1962, quando l'intervento di Papa Giovanni XXIII fu determinante nell'evitare un conflitto nucleare. Stavolta, però, ci vorrà un miracolo diverso...
Donald Trump nel suo discorso all'Assemblea dell'Onu ha attaccato l'accordo per il nucleare iraniano, firmato dal suo predecessore. Sembra proprio che Trump, mentre deve fare i conti con la nona potenza nucleare, cioè con la Corea del Nord, faccia il possibile per fare nascere anche la decima potenza nucleare, e cioè l’Iran.
Nuove gravi minacce dal regime di Pyonyiang agli Usa. Il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong-ho ha affermato cje potrebbe essere condotto un test nucleare nel pacifico.
La trascrizione integrale della conferenza stampa di Papa Francesco sul volo che lo riportava a Roma dal viaggio apostolico in Colombia l'11 settembre 2017. tanti i temi trattati, come al solito.
Sul volo di ritorno dalla Colombia Papa Francesco si è sottoposto come al solito alle domande dei giornalisti che erano con lui. Riscaldamento globale, Trump e i «dreamers», accoglienza ai migranti, crisi in Venezuela tra i temi trattati (testo integrale). Eccone una sintesi.
(da New York) «Una decisione inaccettabile e riprovevole, un passo indietro nel progresso del Paese, un’azione che mostra assenza di misericordia e una visione ristretta del futuro». È una condanna durissima quella espressa dai vescovi statunitensi a seguito della cancellazione del Daca, il programma di protezione per i minori arrivati negli Usa senza uno status giuridico legalmente riconosciuto.
Circa 800mila giovani immigrati rischiano di dover fare le valigie e lasciare gli Stati Uniti. È attesa per oggi, infatti, la decisione del presidente Donald Trump sulla cancellazione del programma Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals), istituito nel 2012 da Barack Obama per tutelare i giovani figli di migranti irregolari arrivati nel Paese quando erano ancora minorenni.