Colpisce lo spostamento a destra dell’asse della nostra politica nazionale. Salvini, il vero trionfatore delle Europee, ha il suo interlocutore naturale sempre meno nel M5S e sempre più in Fratelli d’Italia. Ora ha tutto l’interesse a promettere lunga vita al governo, sapendo di avere il coltello dalla parte del manico. E i cattolici? sempre più irrilevanti.Se la crisi politica attuale dovesse aggravarsi, sarà stato anche per colpa loro.
Elezioni
Ultimi contenuti per il percorso 'Elezioni'
Si confermano le tendenze nazionali, anche se qui il centrosinistra tiene meglio che altrove. Quello di Salvini è ora primo partito in diverse province. I democratici possono consolarsi con una sostanziale «tenuta» rispetto al 2018 e con la conferma al primo turno del capoluogo regionale.
Dei 189 Comuni al voto domenica in Toscana, 171 hanno espresso il sindaco al primo turno sono. Di questi, il 75% è in quota centrosinistra (130), il 16% centrodestra (26) e il 9% proviene da liste civiche (15) e il 9% dal centrodestra (26). 18 i Comuni al ballottaggio il 9 giugno.
Stasera a Bruxelles il summit dei capi di stato e di governo dopo le elezioni. Intanto una nuova proiezione modifica parzialmente la ripartizione dei seggi.
A scrutinio quasi completato (312 sezioni su 360) Dario Nardella si conferma sindaco di Firenze con il 57,16% dei voti, distanziando Ubaldo Bocci (centrodestra e Lega) che si ferma al 24, 79%. E stasera scatta la festa in Piazza Signoria.
A Prato il sindaco uscente Matteo Biffoni (centrosinistra) si attesta attorno al 47,5% e andrà perciò al ballottaggio del 9 giugno con il candidato di Lega ecentrodestra, Daniele Spada.
Dalle urne del 23-26 maggio emerge una Ue più che mai «unita nella diversità». Siamo di fronte a una sommatoria di elezioni «nazionali», nelle quali prevalgono ancora una volta elementi e fenomeni di politica interna, in assenza di una opinione pubblica continentale. Lo conferma la lettura dei dati Paese per Paese, dall'Italia alla Germania, dal Regno Unito alla Francia, passando per Polonia, Spagna e Ungheria.
Elezioni europee: nel nuovo emiciclo avanzano Verdi, Liberali ed euroscettici. Gli eletti in Toscana
(Bruxelles) Al Parlamento europeo continuano ad affluire i dati delle elezioni svoltesi fra il 23 e il 26 maggio nei 28 Stati membri per il rinnovo dell'assemblea comunitaria. Stando alle ultime proiezioni sulla composizione del nuovo Parlamento europeo, diffuse in mattina a Bruxelles, basate su risultati finali o parziali in 26 Paesi e su sondaggi in altri 2, si conferma una maggioranza ampia di partiti pro Ue, e una rafforzata ma minoritaria presenza di deputati «euroscettici».
Concluso lo spoglio per le Europee e in attesa di quello delle Comunali (dalle 14 di oggi) emerge già l'affermazione della Lega che ha quasi raggiunto il Pd. Male i 5stelle, anche rispetto a cinque anni fa e Forza Italia che oramai ha quasi la consistenza di Fratelli d'Italia. Il Pd regge bene a Firenze, dove la Lega ottiene 11 punti in meno che nella regione. A Prato, Lega in testa. A Livorno il M5s non supera il 17%.
Un cittadino europeo su due è andato alle urne nei 28 Paesi dell'Ue. Italia in controtendenza, affluenza in calo. Impennata in Polonia, record negativo in Croazia. In Italia Lega al 34,3%, primo partito.