Mario Draghi si è rivolto ai capi di stato e di governo presenti alla 77ª Assemblea Generale dell’Onu ribadendo, ancora una volta, le drammatiche conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina sul piano internazionale, mentre “l’esito del conflitto rimane imprevedibile” e richiede “responsabilità collettiva il trovare risposte”
Mario Draghi
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La grave crisi politica che ha investito il governo è stata riportata all'interno del Parlamento, “parlamentarizzata” come si dice nel gergo delle cronache istituzionali. La situazione che si è determinata è ovviamente il risultato di una fase non breve di tensioni crescenti nella maggioranza, tra i partiti che la compongono e tra alcuni di essi e il presidente del Consiglio
"È importante che i leader politici europei possano conoscere sul posto la realtà della guerra. È importante vedere le città mezze distrutte, parlare con le persone segnate dalla guerra. Questa è l’Ucraina e vederla, cambierà la loro prospettiva”. È don Roman Krat, parroco della cattedrale cattolica latina di Odessa nonché delegato del vescovo per i rapporti con la stampa, a raccontare come il popolo ucraino sta seguendo oggi la visita di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz
Nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, il premier ha parlato non solo del Pnrr ma anche della telefonata con Putin
“Sono certo che l'Italia farà la sua parte fino in fondo. Come sempre nel dramma, nell'emergenza, nel terrore, ci scopriamo migliori di come pensiamo di essere”. Alla vigilia della riunione informale del Consiglio europeo su difesa, energia ed economia, Mario Draghi si è presentato alla Camera per rispondere alle interrogazioni dei deputati, monopolizzate ovviamente dalla guerra in Ucraina e dalle sue conseguenze
«Il poeta Mario Luzi, mio collega di facoltà all’Università Cesare Alfieri, ha descritto Firenze come un gran crogiolo di trasformazioni, illuminata da un’alchimia celeste. Il mio augurio è che Firenze continui a rinnovarsi e risplendere come ha fatto per secoli». È stato un bel ritorno, quello del presidente del consiglio Mario Draghi.
“L’impegno del Governo – e a questo proposito voglio di nuovo ringraziare la ministra Messa per il suo lavoro – è partire dai giovani ricercatori. Da molti voi, insomma”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, durante la visita ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Firmato oggi il “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” tra Roma e Parigi. Protagonisti della giornata i Presidenti Mattarella e Macron e il premier italiano Draghi. Un duplice segnale politico: il riavvicinamento dei due Paesi e la necessità di muoversi in una prospettiva europea
Sarebbe un disastro non solo economico se l'Italia disperdesse il vantaggio accumulato e il virus tagliasse le gambe alla ripresa economica. E in ogni caso non dobbiamo perdere la memoria di quanto è accaduto in passato.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato, ieri, in videoconferenza alla riunione straordinaria del G7. L’evoluzione della situazione in Afghanistan, gli aiuti umanitari, la gestione dei migranti e la lotta al terrorismo sono stati, informa Palazzo Chigi, i punti al centro del suo intervento, in cui ha ringraziato “tutti coloro che stanno contribuendo ad assicurare il buon esito delle operazioni di evacuazione a Kabul, in particolare l’esercito americano, britannico e tedesco”.
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