Le immagini delle risse in Parlamento lasciano sgomenti. L’irrompere delle violenze fisiche e verbali nei luoghi della democrazia parlamentare dicono molto dello stato di degrado in cui una parte del mondo politico italiano vuole trascinare le istituzioni. Stupisce in queste ore il silenzio assordante di Beppe Grillo e di Gianluigi Casaleggio, i padroni incontrastati del Movimento Cinque Stelle.
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L'incognita è se nei prossimi mesi le forze politiche saranno in grado di maturare un accordo «in positivo» per un nuovo testo condiviso o alcune riusciranno a coalizzarsi per «imporne» uno. E questo è il vero punto. La decisione della Consulta - una sorta di extrema ratio del sistema - infatti è proprio il segno della grande debolezza di tutti gli attori.
La Corte Costituzionale ha bocciato l'attuale legge elettorale, il Porcellum, ravvedendone illegittimità costituzionale sia per il premio di maggioranza che per le liste elettorali «bloccate».
La Fiba Cisl Firenze-Prato di nuovo in piazza. I sindacalisti fiorentini dei lavoratori bancari saranno impegnati nella raccolta firme per mettere un tetto ai super stipendi dei manager. Raccolta firma oggi e domani a Firenze, sabato a Scandicci e mercoledì 16 a Prato
Dopo il voto di fiducia al Senato (235 sì, 70 no) e alla Camera (435 sì e 162 no) che rassicura il governo, viene diffusa una nota del Quirinale: «L'essenziale è che il governo ha superato la prova, vinto la sfida innanzitutto per la serietà e la fermezza dell'impostazione sostenuta dal presidente del Consiglio dinanzi alle Camere. In quanto alla prospettiva che si apre in uno scenario politico in via di mutamento, chiaramente il presidente del Consiglio e il governo non potranno tollerare che si riapra un quotidiano gioco al massacro nei loro confronti».
Un sub emendamento presentato da Scelta Civica sblocca l’impasse e consente l’approvazione con i voti Pd, Sc e Lega. Spaccata la maggioranza di governo. Il testo approvato prevede che non costituiscono discriminazione aggravata le opinioni «assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto». Il voto contrario di molti esponenti di ispirazione cristiana
La nomina da parte del capo dello Stato di quattro nuovi senatori a vita a suscitato diverse polemiche. Quello dei senatori a vita è un istituto da cancellare?
Sul n. del 1° settembre abbiamo pubblicato alcune lettere critiche sul disegno di legge sull'omofobia. Una lettrice replica, chiedendo di aprire un dibattito su questo tema.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato oggi senatori a vita, ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, della Costituzione, il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il professor Carlo Rubbia, che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale. Lo rende noto il Quirinale in un comunicato.
Quello della nuova legge sull'omofobia, in discussione in Parlamento, è un tema molto caldo. Pubblichiamo due tra le lettere ricevute.