“Nel ‘Giorno della Memoria’, che il Parlamento italiano ha voluto dedicare alle vittime del terrorismo, la Repubblica si inchina davanti alle vite spezzate dal fanatismo politico, dalle violenze di gruppi brigatisti e neofascisti, dagli assalti eversivi alle istituzioni democratiche e alla convivenza civile”. Lo ha dichiarato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Sergio Mattarella
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Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il Primo maggio: finalmente si riparte, ma serve ancora prudenza
“I suoi costanti appelli ad abbracciare il dialogo e a rifuggire dalla ‘cultura dello scarto’ suggeriscono il cammino per affrontare le emergenze globali e perseguire uno sviluppo autenticamente integrale. Auspico vivamente che tale prospettiva possa essere prontamente accolta”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Santo Padre.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione dell’Azione Cattolica italiana, guidata dal presidente nazionale Matteo Truffelli e dall’assistente generale, mons. Gualtiero Sigismondi.
“A Sant'Anna si è compiuta una strage di civili tra le più efferate e sanguinose della seconda guerra mondiale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Sant'Anna di Stazzema per la celebrazione del 50° anniversario del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor militare alla città.
«La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso all’incontro per il 30° anniversario della Fondazione Telethon, in occasione della Giornata mondiale delle Malattie rare, che ricorre domani.
«Ai giovani si parla anche attraverso gli esempi e la coerenza dei comportamenti. E parlare ai giovani, coinvolgerli, renderli responsabili è lungimiranza». Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiudendo la cerimonia di inaugurazione di «Padova Capitale europea del volontariato 2020» dal titolo «Ricuciamo insieme l’Italia»
«Carlo Azeglio Ciampi può, a buon titolo, essere definito l'uomo dell'orizzonte comune». Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo al Teatro Goldoni di Livorno al convegno dal titolo «Ricordare Carlo Azeglio Ciampi, uomo di governo e Capo dello Stato».
Impegniamoci, media, rappresentanze sociali, istituzioni culturali, tutti quelli attori che il presidente ha puntualmente e giustamente indicato, rifiutiamo di dare credito e di prendere in considerazione proposte che non abbiano un respiro almeno a cinque anni. Partendo dal nostro piccolo. E, perché no, dal mondo cattolico italiano, che Papa Francesco pungola ad assumere un ruolo creativo. Così da ritrovare la misura delle cose, primo principio di una cittadinanza piena
«Il significato del Sermig non è soltanto quello di aver trasformato, come sovente abbiamo detto in tanti, un luogo di guerra in un luogo di pace, ma è molto di più. Perché arsenale è un nome che evoca lavoro che si spiega per uno scopo, e qui si lavora per la pace». È il tributo offerto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all'Arsenale della pace di Torino in occasione della visita al Sermig (Servizio missionari giovani) nel 55° anniversario della fondazione.